Non si placano le polemiche sui punti-nascita della sicilia. Il governo regionale di rosario crocetta ha promesso che i risparmi della sanità siciliana non sarebbero stati messi in atto massacrando questo sefvizio. Ma, ad oggi, alle promesse non sono ancora seguiti i fatti.
Sanità in Sicilia. Un Paese civile non risparmia sui Punti nascita
Non si placano le polemiche sui punti-nascita della Sicilia. Il Governo regionale di Rosario Crocetta ha promesso che i risparmi della sanità siciliana non sarebbero stati messi in atto massacrando questo sefvizio. Ma, ad oggi, alle promesse non sono ancora seguiti i fatti.
Così Loredana Novelli, responsabile in Sicilia della Confederazione sindacale La nuova tutela del cittadino ha preso carta e penna e ha vergato un comunicato stampa.
Personalmente – scrive Loredana Novelli – ho avuto il piacere di conoscere una splendida donna, Monica Modica , una donna che come me , lotta contro le ingiustizie (Loredana Novelli è una donna-coraggio in prima fila nella lotta contro lo smantellamento dei Punti-nascita ndr).
Ma, oltre ad essere donne per la legalità – prosegue il comunicato della responsabile della Confederazione sindacale – siamo fondamentalmente mamme, per questo motivo abbiamo deciso di affiancarla contro la chiusura dei Punti nascita. (a sinistra, foto tratta da guidasicilia.it)
Loredana Novelli ricorda le manifestazioni organizzate contemporaneamente a Roma , Palermo e Pantelleria a febbraio, il presidio delle donne incatenate allospedale di Pantelleria, la manifestazione del 27 aprile a Palermo davanti la Prefettura, la mobilizzazione delle tante donne impegnate tra movimenti associazioni: donne impegnate nel sociale, nellassociazione Trapani Cambia.
Grazie a queste manifestazioni,ricorda ancora la sindacalista, siamo riuscite ad attivare una rete di solidarietà che permetterà alle donne di Pantelleria di essere ricoverate ed assistite.
A questo punto Loredana Novelli si rivolge allassessore regionale alla salute, Lucia Borsellino: Assessore Borsellino – scrive – Lei sa bene, da madre, che in questi momenti la solidarietà non basta. Non si gioca con la vita. Dopo lincontro avvenuto il 29 aprile lei stessa ha dichiarato che avrebbe inviato un fax con riapertura immediata, ma ad oggi tutto è fermo. Noi ci stiamo battendo per il diritto alla vita, non possiamo e non vogliamo immaginare che si cerchi di risparmiare sui punti nascita dopo tanti anni di sprechi sulla Sanità pubblica siciliana.
Oggi pubblicamente – insiste la responsabile e La tutela del cittadino – abbiamo bisogno di risposte che impegnino le nostre istituzioni a garantire il diritto a tutti i cittadini. Ripetutamente abbiamo urlato che il diritto alla vita è una cosa sacra .Saremo ben liete come donne che lottano per la legalità di sapere che mentre scriviamo il famoso fax è già partito.