Lei è un'instancabile lavoratrice palermitana, lui è conosciuto ai più come Nonno Rider perché è il corriere più anziano d’Italia ed oggi, nel giorno degli innamorati, hanno celebrato le loro nozze. «Si può dire che sia stato il Comune di Palermo a scegliere per noi»
San Valentino, i riders Serena e Vincenzo si sposano «Se stiamo fermi non guadagniamo ma oggi è festa»
Lei è Serena La Manna, 44 anni, instancabile lavoratrice palermitana, lui è Vincenzo Fiorillo, 67 anni, conosciuto ai più come Nonno Rider perché è il corriere più anziano d’Italia ed oggi, nel giorno che celebra gli innamorati, hanno celebrato le loro nozze. Domandiamo se è un caso il giorno di San Valentino: «Si può dire che sia stato il Comune di Palermo a scegliere per noi. Sei mesi fa avevamo richiesto l’ultima data disponibile, ed è uscito proprio il 14 febbraio, per la gioia comunque di Vincenzo che è il romantico della coppia» afferma sorridente la sposa.
Alla cerimonia tenuta alla Real Fonderia alla Cala di Palermo, hanno partecipato i familiari di lei ed alcuni colleghi di lavoro della coppia che dal 2017 lavora per la multinazionale delle consegne Gloovo. Come tradizione, ad arrivare per primo è lo sposo: «Non è un amore nato tra le consegne, anche perché con Serena ci conosciamo da oltre 17 anni – afferma Vincenzo – Ci siamo conosciuti dalle mie parti a Salerno, durante la gestione del ristorante di famiglia, abbiamo iniziato a lavorare insieme e non ci siamo più lasciati».
«In tensione? Certo, ma ovviamente la convivenza non mi spaventa, visto che viviamo insieme da molto tempo a Brancaccio. Continueremo a lavorare insieme anche se, a fine anno, Vincenzo andrà in pensione e sono certa che aumenterà il suo senso di protezione – continua Serena ridendo – Vincenzo chiede di me se non mi vede per un po’ durante le consegne. Gelosia? Forse, ma penso che sia più paura, visto le strade colabrodo di Palermo». Dopo il rito civile, a pranzo in un locale di via Mariano Stabile nelle vicinanze di Piazza Castelnuovo, luogo abituale di ritrovo per i riders palermitani. «Ci siamo conosciuti durante la prima sessione di selezione e abbiamo subito legato per la cazzimma di Vincenzo (termine napoletano, che non gradirà in quanto salernitano e di fede bianconera n.d), mentre Serena già la conoscevo perché lavorava nel settore del recapito già alla fine degli anni ’90», afferma Francesco uno dei tanti colleghi presenti alla cerimonia.
«Abbiamo dedicato l’intera giornata passandola con i nostri amici e colleghi – dice Adriano, un altro amico e collega – Per noi stare fermi significa non guadagnare, per questo ci vorrebbe una paga minima giornaliera, ma a questo penseremo nei prossimi giorni: oggi siamo veramente felici di condividere l’unione di una coppia di amici», pone l’accento sulle questioni sinora irrisolte dei riders. Per Fabrizio, il più giovane della comitiva, «la loro è una bella storia di rispetto e amore. Non ho dubbi nel dire che la più veloce è Serena, ma Vincenzo è un lavoratore serio e sempre disponibile con noi più giovani».