San Lorenzo, una strada invasa da discarica Rap: «Presto intervento per rimuovere rifiuti»

Una discarica che nel tempo si è inghiottita una strada. Si tratta di via della Ferrovia a San Lorenzo, una strada stretta tra il retro di un grosso supermercato di via Ugo La Malfa e la (ormai ex) trincea ferroviaria nei pressi, della stazione di San Lorenzo. Qui, infatti, i rifiuti – tra i quali spiccano residui in gomma e parti di autovetture – hanno gradualmente ridotto la lunghezza della via, accorciandola di almeno un centinaio di metri.

Strana sorte per questa strada, che fino a qualche anno fa collegava via Maltese con via San Lorenzo (più o meno all’altezza di via Carmelo Giarrizzo), mentre adesso è divisa in vari tronconi dall’intersezione con il sedime dove passavano i binari prima di essere smantellati per l’interramento e il raddoppio della linea ferrata. Il primo spezzone, adesso chiuso da un lato dal cantiere in via Maltese, vede la presenza dell’accesso a Villa Maria, uno dei classici casolari della Piana dei Colli, e la diramazione (morta) dei binari che entravano all’interno dell’imponente ex stabilimento Keller, terminando all’incrocio con via Giuseppe Tranchina e via Stazione San Lorenzo. Invece l’ultimo tratto – dopo la realizzazione del sottopasso di via Giovanni Spadolini – è il più corto ed è ora a sé stante: si trova alle spalle del centro meccanizzato delle Poste, sviluppandosi appunto dal sottovia fino alla congiunzione con via San Lorenzo.

In mezzo a queste due c’è la sezione in oggetto, che fino a qualche anno fa aveva la funzione di collegare la via Stazione San Lorenzo con un posteggio con circa 150 posti auto disponibili che, probabilmente, era al servizio dei dipendenti del grosso stabilimento di surgelati di via La Malfa (dentro il quale arrivava un altro fascio di binari, ora in disuso, collegato alla ferrovia Palermo-Trapani) che sulla stradina ha l’accesso posteriore. In realtà la via continua costeggiando da un lato il parcheggio e una fascia di terreno abbandonato, e dall’altro il retro di varie pertinenze di capannoni industriali, fino a terminare alle spalle dell’assessorato regionale Territorio e ambiente. 

Però, con l’abbandono del posteggio – e probabilmente il mancato utilizzo dell’ingresso secondario da parte dell’impresa alimentare -, a partire dal 2014 sono iniziati gli accumuli di materiale inerte e rifiuti vari, che prima hanno ostruito l’accesso all’area di sosta, e poi a ritroso hanno progressivamente occupato buona parte della stradina, accorciandone l’accessibilità di oltre cento metri, tant’è che all’imbocco è stato perfino apposto un cartello con scritto strada chiusa. Uno stato di abbandono testimoniato anche rovi che crescono indisturbati ai lati della via. 

Interpellata in merito la Rap risponde che «le discariche abusive censite su tutto il territorio cittadino sono 46, ma via della Ferrovia a San Lorenzo non rientra in questo elenco». Ciononostante, l’azienda di igiene ambientale sottolinea che «può intervenire a prescindere dall’appartenenza del sito all’elenco citato. Gli interventi di rimozione rifiuti abbandonati sono espletati in funzione delle necessità e delle priorità contingenti. Quindi questa operazione sarà messa in programma per rimozione rifiuti per quanto di competenza».


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Sul nuovo social network X, tale Esmeralda (@_smaragdos), commenta un articolo del Domani a proposito dei finanziamenti alla Cultura elargiti dai Fratelli d’Italia siciliani: «Amici, soldi (pubblici) e politica. In Sicilia tutto fa brodo. Su questo penso non leggerò un commento croccante di Ottavio Cappellani. Perché gli amici so’ amici, gli ex amici so’ nemici». […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]