Un tappeto di rifiuti carbonizzati, aria irrespirabile e passanti costretti a coprirsi il naso o a trattenere il fiato per riuscire ad attraversare via Zuccarelli. Una strada, nel cuore del quartiere San Cristoforo a Catania, a due passi da via Belfiore e via Plebiscito, trasformata in una maxi discarica a cielo aperto che impedisce anche […]
San Cristoforo, ennesimo rogo nella maxi discarica di via Zuccarelli. «Non si può vivere così»
Un tappeto di rifiuti carbonizzati, aria irrespirabile e passanti costretti a coprirsi il naso o a trattenere il fiato per riuscire ad attraversare via Zuccarelli. Una strada, nel cuore del quartiere San Cristoforo a Catania, a due passi da via Belfiore e via Plebiscito, trasformata in una maxi discarica a cielo aperto che impedisce anche il passaggio dei mezzi a motore. Ieri, intorno alle 17, l’ultimo di una serie di incendi – il più grave è del luglio 2018 – che vengono puntualmente appiccati. «Qualche mese fa, a marzo, le fiamme stavano entrando addirittura all’interno del centro polifunzionale Midulla», racconta a MeridioNews Florinda Panzarella, da poco eletta consigliera della prima municipalità e attivista all’interno dell’ex cinema trasformato in spazio sociale. Un bene recuperato da cittadini e volontari, con in testa l’associazione Gammazita, dopo anni di abbandono e degrado. In via Zuccarelli la presenza della spazzatura non è una novità ma, da alcune settimane a questa parte, i cumuli sono aumentati ancora di più. «Quando non era partita la raccolta differenziata c’erano i cassonetti e la spazzatura veniva lanciata solamente là», spiega la consigliera indicando un muro del mercato chiuso di via Belfiore.
Sul posto, tra divani abbandonati, grate in ferro rubate e carne animale putrefatta – probabilmente resti del lavoro di qualche macelleria – presente anche il neo eletto presidente della prima municipalità Francesco Bassini. «Ho contattato telefonicamente il direttore del consorzio Gema (società che ha l’appalto dei rifiuti in questa parte di città, ndr) e mi ha assicurato che entro sabato sarà fatta una pulizia straordinaria e una disinfestazione di tutta l’area. Poi la zona verrà presidiata dalla guardia ambientale ma si tratterà di un piccolo freno nei confronti di quelle persone che non hanno senso civico». Un piccolo deterrente, già adottato a maggio, che per qualche giorno aveva messo in difficoltà i cittadini sporcaccioni.