Nel recente passato era noto come lo One Love African club, al civico nove di via Ciancio, nel rione storico San Berillo, a Catania. Peccato che dietro il disco pub ci fosse Nosaworu Otoriyekemwen, meglio noto come Giulio o Super, ritenuto dalla procura etnea uno dei boss più influenti della mafia nigeriana a Catania e non solo. A distanza di qualche anno, con Giulio che è passato tra le fila dei collaboratori di giustizia, dietro il portone in legno verde, si era tornati a servire cocktail e ad ascoltare musica. A gestire il tutto però sarebbe stato un 39enne, originario del Gambia e presidente di un’associazione culturale. Lo stesso che si è visto notificare un maxi sanzione da 33mila euro dalla polizia. Gli agenti sono tornati a visitare il bar fantasma e hanno accertato la presenza nel locale di clienti non soci, l’assenza della segnalazione certificata di inizio attività e numerose carenze igienico sanitarie. All’uomo è stata inoltre notificata una diffida a proseguire.
Nel locale sono state anche sequestrate e affidate in custodia alla decine di bottiglie di alcolici e birra, strumenti utilizzati per la cottura dei cibi e il mobilio utilizzato per le attività di somministrazione di alimenti e bevande. Lo stesso presidente dell’associazione è stato anche denunciato per il furto di energia elettrica.
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