«Come fa il ministro Matteo Salvini ad avere un video del genere adesso e a usarlo come arma politica? Non posso credere che Salvini utilizzi la polizia come propria milizia personale e che addirittura riceva imbeccate per affossare una giudice». Così Luciano Cantone, parlamentare etneo del Movimento 5 stelle, in un post sul proprio profilo Facebook in cui annuncia l’intenzione di presentare, nei prossimi giorni, un’interrogazione parlamentare. Il caso è quello del video pubblicato questa mattina sempre sul noto social network da Salvini: immagini che risalgono all’agosto del 2018, ormai cinque anni fa, e immortalano una manifestazione al porto di Catania contro il trattenimento a bordo della nave Diciotti di 177 migranti. «Mi sembra di vedere alcuni volti familiari», scrive ironico Salvini, riferendosi a Iolanda Apostolico, la giudice del tribunale di Catania che ha fermato il decreto migranti del governo, provocando le ire dello stesso Salvini e della presidente del Consiglio Giorgia Meloni.
A suscitare da subito qualche perplessità è lo stile di ripresa del video e la posizione da cui è stato girato. Subito alle spalle del cordone di polizia – in quel pomeriggio impegnato anche in una carica di alleggerimento nei confronti di alcuni manifestanti – e con vari e decisi zoom sui volti dei partecipanti al sit-in, che farebbero escludere delle riprese di tipo giornalistico. «Una posizione privilegiata, ossia quella della polizia», fa notare il parlamentare Cantone, ponendo il dubbio che quel video sia stato proprio girato dalle forze dell’ordine. Per scopi di ordine pubblico e d’indagine e non, com’è ovvio, di polemica politica. E ad alimentare il dubbio c’è un video della piattaforma video Local team, girato in quei momenti del 2018 ma da un’altra prospettiva, in cui si vede un uomo in borghese, addossato al cordone di polizia, con in mano una telecamerina puntata verso i manifestanti. Un dubbio, quello sulla provenienza delle immagini, che potrebbe sciogliersi nei prossimi giorni, quando verrà depositata l’interrogazione parlamentare annunciata dal politico M5s.
Atto che fa il paio con quello di un collega parlamentare della Lega, anche lui etneo: Anastasio Carrà, sindaco di Motta Sant’Anastasia e luogotenente dei carabinieri. Il quale, dopo avere commentato per primo il post di Salvini invitando la giudice Apostolico a smentire la propria presenza al porto di Catania, ha chiesto all’aula della Camera dei deputati una informativa urgente del ministro della Giustizia Carlo Nordio. A intervenire è stata anche l’Associazione nazionale magistrati che, ha fatto sapere, valuterà insieme alla togata se e quali azioni intraprendere.
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