Da qualche ore è spuntata l'ipotesi che i resti dell'escavazione dei fondali del porto di Trapani possano finire davanti alla Riserva di Monte Cofano. «Non può essere la soluzione al problema dello smaltimento», afferma il primo cittadino Giuseppe Peraino
S. Vito Lo Capo, sindaco contro ipotesi di fanghi in mare «Sarebbe un enorme danno ambientale ed economico»
«I fanghi derivanti dall’escavazione dei fondali del porto di Trapani non vanno sversati in mare». Fermo no dell’amministrazione comunale di San Vito Lo Capo all’ipotesi, ventilata in queste ore, di riversare in un tratto di mare prospiciente la Riserva naturale orientata di Monte Cofano a circa 2,5 miglia nautiche dalla costa di Custonaci e in prossimità del litorale di San Vito Lo Capo.
«Il mare incontaminato di quel tratto di costa è uno scrigno – ha sottolineato il sindaco di San Vito Lo Capo Giuseppe Peraino – ricco dal punto di vista ambientale e di specie ittiche che va tutelato da qualsiasi estraneo elemento inquinante che possa turbare l’ecosistema marino e rischiare di deturpare le acque cristalline». Per questo l’amministrazione non concorda con l’ipotesi di riversare in mare circa 415mila metri cubi di fanghi: «Costituirebbero un rischio ambientale e anche economico – ha aggiunto il primo cittadino – Basti pensare a coloro che vivono di pesca, ma anche in termini di danno di immagine ai fini turistici, se consideriamo i visitatori che apprezzano proprio quel tratto costiero per la sua bellezza selvaggia e la limpidezza del suo mare».
Peraino ha già annunciato che invierà una nota all’autorità portuale di sistema della Sicilia occidentale e alla Regione per chiedere di rivedere tale decisione, qualora la notizia ventilata in queste ore fosse vera. «Lo sversamento dei fanghi in mare – ha concluso il sindaco – non può essere la soluzione al problema del loro smaltimento».