«Un arresto cardiocircolatorio, un malore o una caduta». Al momento le indagini dei carabinieri di Monreale sembrano propendere per le cause naturali dietro alla morte di Francesco Costanza, trovato privo di vita all’interno della cisterna della propria abitazione in contrada Traversa a San Giuseppe Jato. A trovare il corpo è stato il figlio del 62enne, Edy. Inutile l’intervento dei soccorritori del 118. Del caso si occupa il pm Enrico Bologna, che dopo la visita da parte del medico legale ha disposto la restituzione della salma ai familiari.
Un nome già noto alle forze dell’ordine, saltato fuori diverse volte tra le righe delle indagini sulla mafia degli anni Novanta. Finito in manette con l’accusa di associazione mafiosa, coinvolto in un’inchiesta che faceva luce sulle mani della mafia negli appalti sulle Madonie, Costanza era ritenuto uomo molto vicino a Giovanni Brusca, del quale, oltre che amico, era stato anche prestanome. Così vicino al boss da finire suo malgrado coinvolto nella guerra interna a Cosa nostra per il dominio sul territorio. Era il 7 agosto del 1997 quando era stato ferito in maniera grave proprio a San Giuseppe Jato di fronte alla moglie e ad alcuni amici dai killer mandati da Balduccio Di Maggio, che più tardi confesserà il tentato omicidio insieme all’assassinio, poco tempo prima, di un altro amico di Brusca, il meccanico Vincenzo Arato, cauto sotto i colpi di un kakashnikov a San Cipirello.
E sempre a proposito di Di Maggio, Costanza era stato nello stesso periodo protagonista involontario di un’altra indagine piuttosto spinosa, quella interna al Ros dei Carabinieri per la scomparsa di una bobina su cui era incisa l’intercettazione di una conversazione avvenuta tra Costanza e il boss Angelo Siino, ai tempi conosciuto come il ministro delle infrastrutture di Cosa nostra. Nella registrazione si discuteva proprio del ritorno di Di Maggio a San Giuseppe Jato.
Diversi colpi d'arma da fuoco sono stati esplosi contro la saracinesca chiusa di un negozio…
Il ministero dell'Interno ha assegnato alla nave ong Resq People, che ha 63 migranti a…
Sono in corso delle indagini su un raid all'interno dell'istituto di anatomia patologica del Policlinico…
Auto vendute con un chilometraggio taroccato, ovvero scalato per avere un valore di mercato superiore,…
Quaranta miliardi di euro. Sarebbe questo il giro d'affari delle mafie in Italia. Un numero…
Una processione vissuta in preghiera con la sospensione di tutti i segni festosi. Niente banda…