Se la notizia verrà confermata, finalmente, per l’aeroporto di Comiso, e per tutta la Sicilia orientale, si aprirà la bella stagione. Oggi, nella sede della Presidenza della Regione siciliani, a Palermo, si è svolto un incontro con tutti gli attori economici dello scalo ragusano: “Nel corso dell’incontro, dopo attenta valutazione dell’importante funzionalità dello scalo siciliano, si è deciso che verranno stanziati i fondi per l’attivazione dei primi voli operati da Ryan Air- si legge in una nota di Palazzo d’Orléans.
E ancora: “La Regione ha avviato un’azione verso il Ministero competente, perchè si faccia carico degli oneri per l’assistenza, così come tutti gli altri scali, non comprendendo la discriminazione attuale. In ogni caso, la Regione ha già attivato un finanziamento per 2 anni al fine di coprire tali spese con i fondi regionali”.
E, dopo anni di attesa, domani a Comiso arriverà il primo aereo con a bordo Michael Cawley, direttore generale e vice amministratore delegato di Ryanair. Un bel segnale. Il manager sarà in Sicilia, ufficialmente, per partecipare ad una conferenza sul turismo e le infrastrutture cui parteciperà anche il vicepresidente della Commissione Ue, Antonio Tajani. L’appuntamento e’ stato organizzato in cooperazione da Bruxelles e dalla Regione proprio per promuovere l’operativita’ dello scalo di Comiso. Ma è ovvio che la sua venuta prelude ad accordi più importanti.
Proprio questa compagnia area, CHE HA FATTO LA FORTUNA, CON I SUOI COLLEGAMENTI LOW COST DI MOLTE LOCALITA’ (COME TRAPANI PER RESTARE IN SICILIA) , aveva commissionato a Ernst & Young uno studio sulle potenzialità turistiche dell’area: in tre anni, lo scalo ragusano potrebbe raggiungere tre milioni di passeggeri, queste le conclusioni dell’analisi. Per non parlare della boccata d’ossigeno che potrebbero respirare gli agricoltori della zona: potrebbero trasportare i loro pregiatissimi prodotti per via aerea, liberandosi così dal giogo della dittatura dei trasporti su gomma.
Insomma alla faccia di tutti gli uccellacci del malaugurio e di tutti quelli che in questi anni hanno fatto di tutto per tenerlo chiuso, il sogno dello scalo di Comiso sta diventando realtà.
Aggiornamento del 7 giugno:
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