Rubrica/Gli incontri particolari-Carlo Marx e la crisi del mondo attuale

Lasciandoci guidare dai nostri piedi, prosegue il nostro infaticabile cammino con la voglia di incontrare nuove persone dalle quali imparare qualcosa. Vicino ad una fabbrica vedo molta agitazione ed un signore con una folta barba guarda quello spettacolo e scuote la testa. Mi presento al suo cospetto e chiedo:

– Salve, cosa sta succedendo?

“Semplicemente quello che avevo previsto”.

– Cosa aveva previsto esattamente?

“Quello che vede – mi risponde deciso -. Questi operai protestano perché sono stati ingiustamente licenziati perché la fabbrica dice che sta attraversando un momento di crisi. Dopo che queste persone hanno creduto alle falsità dei padroni si è deciso di liberarsi di loro”.

– E lei aveva previsto tutto questo? E’ per caso un indovino?

“No, sono semplicemente Carl Marx”.

Mi avevano detto che il suo spettro si aggirasse ancora per le strade dle mondo, e adesso che la vedo. Le voci che sentivo sono confermate? Lei è a conoscenza della crisi che stiamo attraversando? Si dice che sia la più grande dopo quella del 1929.

“Certo che ne sono a conoscenza. Ma c’era bisogno di arrivare a tanto per capire tutto questo?”.

– Capire cosa?

“Capire cosa? Capire che il capitalismo non poteva essere la panacea per tutti i mali. Capire che se uno Stato sociale si spreme fino all’osso scoppia. Capire che bisogna guardare agli interessi di tutti e non di pochi. Capire che il consumismo sfrenato è come un boomerang che ritorna indietro e ci colpisce tutti in fronte”.

– Lei ha perfettamente ragione e le sue teorie oggi sono state riprese e risultano essere molto attuali. Ma come si può tornare ad uno stato di normalità? Le cose sono cambiate dall’800, parte della classe borghese è affetta da un male e naviga nella stessa barca degli operai.

“Di male in peggio, vedo. L’unica cosa che posso dirvi è che siete stati voi ad appoggiare questo sistema vivendo negli agi e nel benessere, e adesso dovete trovare voi una soluzione per garantirvi un futuro e garantirlo ai vostri figli. Svegliate le vostre coscienze! E piantatela di costruire la vostra economia sulla sabbia. L’unica mia consolazione è che so per certo che quando si opprime una determinata classe essa prima o poi tira fuori le unghia e allora sono dolori per tutti”.

– La Grecia ce la farà?

“E’ meglio per tutti voi che riesca ad uscire da questa situazione. La crisi è come un domino che trascina tutti”.

 

 

 

 

 


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