Furto in una parrocchia di Marsala, in provincia di Trapani, dove sono state portate vie le ostie consacrate. È avvenuto sabato nella chiesa di San Giovanni Battista al Boeol. «Un grande dolore questo furto sacrilego dell’eucarestia – ha detto il vescovo Angelo Giurdanella – Solo tre giorni fa, il giovedì santo, nella liturgia avevamo celebrato […]
Rubata l’eucarestia in una parrocchia di Marsala. Il vescovo: «Un grande dolore per questo furto»
Furto in una parrocchia di Marsala, in provincia di Trapani, dove sono state portate vie le ostie consacrate. È avvenuto sabato nella chiesa di San Giovanni Battista al Boeol. «Un grande dolore questo furto sacrilego dell’eucarestia – ha detto il vescovo Angelo Giurdanella – Solo tre giorni fa, il giovedì santo, nella liturgia avevamo celebrato l’istituzione dell’eucaristia, accogliendo e adorando il dono del corpo di Gesù per amore dei suoi discepoli e di tutta l’umanità. Ieri abbiamo celebrato la risurrezione». Monsignor Giurdanella ha poi continuato sottolineando che «il corpo di Gesù, il pane della vita non deve essere rubato o profanato ma accolto con lo stesso amore con cui si dona; chi lo riceve con amore partecipa alla vita divina di Gesù e può diventarne mediatore anche per gli altri. Chi ha compiuto questo furto non ha ferito soltanto la comunità dei credenti, ma ha ferito se stesso e ha spezzato la sua relazione con Dio Padre e con i fratelli, relazione che può ricucire soltanto avviando un processo di riconciliazione e di perdono. Ricordiamo anche che, purtroppo, Cristo continua – conclude il vescovo – a essere profanato non solo nelle specie eucaristiche ma anche nei fratelli più piccoli e poveri».