Roseto viale Campania, inaugurazione bluff? Cancelli chiusi e poi riaperti «in via provvisoria»

Ieri l’inaugurazione, oggi chiuso. È forse un destino segnato quello del roseto di viale Campania? L’area verde, compresa tra i viali Lazio, Campania, le vie Brigata Verona e Sciuti era stata aperta ieri mattina in pompa magna dal sindaco Leoluca Orlando, dal vicesindaco Emilio Arcuri e dall’assessore al Verde Sergio Marino, oltre che dal botanico ed ex componente della giunta Francesco Maria Raimondo. Un fatto che era parso quasi un evento, dato che di problema in problema, di ritardo in ritardo, questa opera aspettava di vedere la luce da 7 anni.

Stamane, invece, la sgradita sorpresa. Cancelli chiusi, sia quello grande su via Brigata Verona, che quello piccolo che affaccia su viale Campania. Giochi d’acqua spenti e vialetti deserti. Una visione triste, come le espressioni delle persone – genitori con figli, residenti della zona – che si fermano a guardare la recinzione verde in ferro che li separa dalle rose, dagli alberelli, dalle vasche di forma geometrica piene di ninfee e dal piccolo parco giochi. Un nonno che spinge il passeggino dove si trova il nipote si chiede come mai sia chiuso, mentre un ragazzo afferma: «Ieri avevo letto che il Comune aveva finalmente aperto questo spazio pubblico, e sono passato appositamente da queste parti, sperando di poterlo esplorare un po’. Sono perplesso, pensavo che queste inaugurazioni-spot fossero finite con la precedente amministrazione comunale».


Negli ultimi mesi, dopo anni di tira e molla, i lavori avevano finalmente avuto un’accelerata decisiva grazie al costante interessamento dell’ex assessore Raimondo, che aveva portato lo scorso inverno a eseguire finalmente le prime piantumazioni. Poi si è trattato di eseguire gli ultimi ritocchi, dalla pavimentazione dei vialetti alla pittura del contestato cemento delle vasche, oltre al posizionamento di una fontanella e dei giochi per i bambini. Nel frattempo non sono mancate le polemiche, da parte di consiglieri, società civile, e buon ultimo l’ex assessore al Verde Giuseppe Barbera, che in un post-sfogo su Facebook ha ripercorso le burrascose tappe di processo che ha portato secondo il professore universitario allo «scempio definitivo che avrebbe portato all’orrendo giardino battezzato roseto». Nonostante tutto, comunque alla fine gli ultimi ritardi sono stati frutto soltanto dell’indecisione sul giorno giusto per aprire le porte.

Forse, però, nonostante l’inaugurazione non era tutto pronto proprio al 100 per cento, visto che, ad esempio, davanti al cancelletto di viale Campania sono presenti delle piante infestanti da sradicare che impediscono l’apertura del varco. Inoltre mancano le tabelle con la denominazione dell’area verde e degli orari d’apertura, e le targhette col regolamento con le norme da seguire. E di certo al momento non c’è traccia di addetti comunali che possano garantire la sorveglianza o quantomeno consentire l’accesso al pubblico.

Dal Comune la replica dell’assessore al Verde, Marino, è che «tra pochi minuti – intorno alle 12 – il roseto verrà aperto in via provvisoria per oggi e per domani. Non è giusto che resti chiuso. Abbiamo un problema di custodia, non si può lasciare lo spazio non presidiato in preda a possibili atti di vandalismo. Per questo da lunedì effettuerò un incontro con Reset, Coime e settore Ville e giardini per trovare una soluzione e organizzare il servizio». 


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