Più di mille studenti delle scuole medie e superiori di tutta Italia alle prese con ultime prove, interventi tecnici e di problem solving. Ma anche felici di poter socializzare e condividere la passione per la robotica con i coetanei accorsi a Foligno, in provincia di Perugia, per partecipare alla competizione Robocup junior, iniziata ufficialmente mercoledì 3 maggio, con le prove generali e gli ultimi ritocchi ai robot delle ventuno squadre che scenderanno in campo. Tra queste le due formate dai ragazzini dell’Istituto comprensivo Leonardo Da Vinci di Mascalucia, che si esibiranno oggi nel gruppo degli under 14 con due squadre: VinciRobotics, che la scorsa edizione si è classificata terza, ed EtnaRobot, formata in buona parte da studentesse.
Gli unici team siciliani a gareggiare, in tutte le categorie, per quanto riguarda le scuole medie. «Nonostante la robotica sia una disciplina importante e che offre molti sbocchi, in Sicilia non è ancora così sviluppata come al centro e al Nord Italia e lo dimostra la presenza di solo quattro squadre provenienti dal Sud», osserva Roberto Spina, docente di Matematica e Scienze, che durante il corso di robotica della scuola ha preparato gli studenti supportato dalla collega Rossella Malerba, che ha rivestito il ruolo di team manager. Durante la prova di oggi i gruppi dovranno riuscire a far muovere i robot lungo un percorso tracciato poco prima dell’esecuzione pieno di ostacoli, salite e discese e far recuperare loro palline bianche e nere, che rappresentano persone vive e morte da salvare in caso di pericolo. «È una prova molto difficile e anche se si sono preparati bene i ragazzi stanno avendo difficoltà con il robot».
Forse perché rappresenta una new entry nella squadra, con cui bisogna prendere ancora confidenza. «La dirigente scolastica Lucia Roccaro ha acquistato questi nuovi automi americani molto avanzati, che si chiamano Vex IQ e arrivano dal Texas». Si combatte fino a poche ore prima della competizione dunque, cercando di mettere a frutto tecniche e trucchi imparati durante l’anno. «I ragazzi hanno fatto parecchi sacrifici dedicando parte del tempo extrascolastico a seguire le lezioni e preparare i robot per le gare, dove per la prima volta dovranno superare delle prove pratiche, ben diverse dai problemi risolvibili sulla carta di Geometria o Matematica ai quali sono abituati». A Foligno, invece, dovranno applicare le nozioni acquisite facendo attenzione ad aspetti come l’attrito o il piano inclinato su cui si muove il robot, creato dalla commistione di Fisica, Ingegneria, Meccanica e Informatica.
I ragazzi delle squadre sono Alice Beninato, Alessio Calanna, Simone Cappello, Damiano Forzese, Giulio Grano, Matteo Gravina, Ester Gulino, Leonardo Iacona, Ginevra Liotta, Salvatore Marino, Gianfranco Nolis, Alessio Pappalardo, Samuele Piccolo, Martina Poma, Antonio Proto, Gianvito Reitano, Giuseppe Signorello, Martina Spina, Lorenzo Tomaselli e Matteo Villani.
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