Roberto Lagalla si dimette da assessore all’Istruzione «Da candidato sindaco lavoro per riunire il centrodestra»

Detto, fattoRoberto Lagalla ha ufficializzato le proprie dimissioni dall’incarico di assessore regionale all’Istruzione e alla Formazione professionale. Lo ha fatto con una conferenza stampa in cui ha sciorinato gli obiettivi raggiunti dai quasi cinque anni trascorsi in giunta alla presenza di Nello Musumeci, presidente della Regione, che ha trovato per l’ormai ex assessore solo parole di stima. «Voglio rendere omaggio al professore Lagalla, che ho avuto l’onore di avere nella mia giunta di governo dal primo giorno – dice Musumeci – Sarebbe rimasto fino all’ultimo giorno di mandato se non avesse autonomamente deciso di affrontare una sfida che gli fa onore, che è quella di correre come sindaco per la città di Palermo, una città malata di carestia d’amore. Lagalla ha compiuto una scelta non solo di coraggio, ma anche d’amore. Non mi occupo di vicende amministrative, ma sono convinto nell’esprimere un in bocca al lupo all’assessore Lagalla per questa grande sfida».

«Non solo ha rilanciato l’assessorato all’Istruzione – prosegue il governatore – ma ha dato anche impulso alla Formazione professionale, che non è stata più argomento di cronache giudiziarie, ma è diventato tema appassionante, mettendo insieme mercato del lavoro e mondo delle imprese. È riuscito a dare serenità a un comparto che da tempo reclamava il diritto di essere messo alla prova. E quello di Lagalla è un consuntivo fatto da centinaia di milioni di risorse impegnate». L’assessorato da oggi sarà retto dallo stesso Musumeci, che si è preso l’impegno di portare a termine gli ultimi dossier rimasti aperti sulla scrivania di Lagalla e poi cedere la delega «tra qualche settimana». 

L’ex rettore dell’Università di Palermo è uno dei cinque candidati interni all’area di centrodestra alla poltrona di sindaco del capoluogo di regione. «La mia è stata una cavalcata partita nel deserto e conclusa se non abbeverandoci all’acqua della soddisfazione, quanto meno a quella della coscienza di avere fatto tutto il possibile per questa Regione – dice l’ormai ex assessore – Ma siccome non so stare troppo tempo fermo e comodo, riparto per un altro deserto. La mia cavalcata ha voluto avere un senso anche simbolico nell’ambiente politico. Auspico che il centrodestra possa ritrovare il senso dell’Unità e per questo lavorerò perché non sfugge a nessuno, al di là del cinismo, quanto importante sia il ruolo delle forze politiche se responsabilmente ispirate al servizio del bene comune».


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Leonardo Caffo, catanese. Fumettibrutti (Josephine Jole Signorelli), catanese. Fulvio Abbate, palermitano. La Sicilia contro Chiara Valerio. È la Sicilia, infatti, a essersi resa protagonista dell’abbattimento delle statue raffiguranti Chiara Valerio, iniziando la rivolta contro il regime amichettistico sotto il quale viviamo.Ricapitolando.Chiara Valerio, scrittrice, editrice, attivista, radiofonica, televisiva, premiata, capa assoluta di una certa parte del […]

Sul nuovo social network X, tale Esmeralda (@_smaragdos), commenta un articolo del Domani a proposito dei finanziamenti alla Cultura elargiti dai Fratelli d’Italia siciliani: «Amici, soldi (pubblici) e politica. In Sicilia tutto fa brodo. Su questo penso non leggerò un commento croccante di Ottavio Cappellani. Perché gli amici so’ amici, gli ex amici so’ nemici». […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]