È stato ritrovato Sergio Leone. Il 42enne originario di Castelvetrano (in provincia di Trapani) di cui si era persa ogni traccia il 5 novembre a Darmstadt, in Germania. Dopo mesi di ricerche e appelli da parte della madre Annamaria Di Bella – che aveva anche organizzato una fiaccolata di sensibilizzazione sulla scomparsa del figlio – […]
Ritrovato il 42enne di Castelvetrano scomparso da mesi in Germania: «Aveva avuto un infarto»
È stato ritrovato Sergio Leone. Il 42enne originario di Castelvetrano (in provincia di Trapani) di cui si era persa ogni traccia il 5 novembre a Darmstadt, in Germania. Dopo mesi di ricerche e appelli da parte della madre Annamaria Di Bella – che aveva anche organizzato una fiaccolata di sensibilizzazione sulla scomparsa del figlio – il 42enne è stato ritrovato a Francoforte. A riconoscerlo mentre camminava per le strade della città tedesca è stato un cittadino che lavora in un bar. L’uomo ha subito contattato sui social la madre di Sergio Leone. «Ho già avuto modo di parlare al telefono con mio figlio», assicura la donna.
«L’uomo che lo ha riconosciuto, mi ha avvertita che aveva trovato mio figlio», riferisce Di Bella. Dopo averlo incrociato per strada a Francoforte, il cittadino tedesco ha portato il 42enne nel bar in cui lavora. «Da lì – aggiunge la madre – mi ha fatto parlare al telefono con lui». Ed è stato lui stesso a raccontare cosa è successo in questi mesi durante i quali non ha dato nessuna notizia. «I primi di dicembre ha avuto un infarto ed è stato soccorso in strada e portato nell’ospedale di Francoforte dove è rimasto ricoverato due mesi. Mi ha detto pure che, per una trombosi, ha rischiato di avere amputata una gamba ma è stato operato e tutto è andato bene».
Per oltre tre mesi, la donna ha continuato a chiedere aiuto a chiunque per riuscire a ritrovare il figlio scomparso. Diversi appelli li ha fatti alla trasmissione televisiva Chi l’ha visto? e anche in diversi gruppi social sia italiani che tedeschi. All’inizio di dicembre, la madre di Sergio Leone si è pure rivolta al Consolato italiano a Francoforte. «Il mio grazie – dice Annamaria Di Bella – va a tutti comuni cittadini che si sono messi a disposizione per aiutarmi a trovare mio figlio. Adesso, conclude ci stiamo già attivando per informare il Consolato e per farlo rientrare in Italia».