Elly Schlein è la nuova segretaria nazionale del Partito democratico. Il risultato, ottenuto con una maggioranza risicata rispetto ai voti dell’avversario Stefano Bonaccini, arriva dopo una giornata in cui oltre un milione di persone in tutta Italia si è recato nei gazebo distribuiti in tutto il Paese. Un’affluenza che va oltre le più rosee aspettative anche in Sicilia, dove i quasi 250 seggi allestiti sono stati affollati di persone che in alcuni casi hanno fatto anche più di un’ora di fila per potere votare. Un voto che è risultato decisivo per il risultato finale, con Schlein che si è imposta con larghe percentuali al Nord, mentre ha pagato la risalita dello sfidante, Bonaccini, forte dell’appoggio di due pezzi da novanta del partito su scala locale come Vincenzo De Luca e Michele Emiliano, in tutto il Mezzogiorno a eccezione della Sicilia. Qui il voto alla segretaria ha oltrepassato il trend nazionale (Schlein ha incassato circa il 15 per cento in più rispetto a Bonaccini), sovvertendo così l’esito uscito dalla prima votazione, quella interna ai circoli del Pd, dove nelle scorse settimane Bonaccini aveva chiuso con un solido +5.06 per cento sulla deputata nazionale.
«Siamo molto ottimisti», dicevano già dalle prime battute del mattino dal comitato elettorale siciliano di Schlein. In effetti l’affluenza, che già dalle prime ore si era rivelata importante, faceva capire che in ballo non c’era solo il 20 per cento dei consensi finiti nel turno precedente a Cuperlo (15 per cento) e De Micheli (5 per cento) e che sarebbero stati i non iscritti al partito, il popolo dei due euro – questa la quota richiesta per votare – a fare la differenza. Unica nota stonata, oltre a qualche fisiologico intoppo nella macchina organizzativa, in una festa che ha visto recarsi alle urne quasi 55mila persone in tutta l’Isola, l’alta età media dei votanti. Le lunghe code ai gazebo erano infatti affollate di persone di mezza età e di professionisti, un target ben definito e inquadrato anche sul piano lavorativo. Pochi i giovani, che pure sono stati traino nel resto d’Italia per la causa di Schlein.
La deputata vince il confronto con il governatore dell’Emilia Romagna su quasi tutte le province. A Palermo, dove hanno votato in 10.164, provincia inclusa, Schlein ha quasi doppiato il dato di Bonaccini, con 6.487 preferenze contro le 3.658 dell’avversario. Vittoria larga anche a Catania e provincia, con Schlein che totalizza 6299 voti su 9352 votanti, con Bonaccini fermo a 3027. Il governatore della regione Emilia Romagna porta a casa Ragusa (2687 a 1356), Messina (3063 a 2809) e Agrigento (2801 a 2493). Schlein vince a Enna (4102 a 2385), a Trapani (1966 a 1593) e a Caltanissetta (2945 a 1963). Per un totale di 23.406 voti per Stefano Bonaccini e 31.439 voti per Elly Schlein, che anche grazie a questi numeri diventa la prima segretaria donna nella storia del Partito democratico, la più giovane di sempre, con i suoi 37 anni.
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