Tre donne si sono presentate in casa di una 70enne di Mascali spacciandosi per badanti in cerca di lavoro. Sanzioni anche per la titolare di un panificio di Santa Venerina e per il proprietario di un chiosco bar a Riposto. Tutti hanno disatteso le misure
Decreto covid-19, denunciate ladre ed esercenti Violazioni per avere aperto anche oltre le ore 18
Continuano i controlli dei carabinieri al fine di verificare il rispetto delle stringenti norme in vigore per prevenire e contrastare la diffusione dell’emergenza da covid-19. A Mascali denunciate tre donne ritenute responsabili di furto aggravato in concorso.
Dopo avere lasciato le proprie abitazioni si erano recata a un colloquio di lavoro per essere assunte come badanti da una 70enne. Ma lo scopo, purtroppo, si è rivelato essere un altro. Appena entrate nell’abitazione, due si sono messe a dialogare con l’anziana distraendola, mentre l’altra frugando in casa ha scovato e sottratto la borsa della vittima.
Un rapido sguardo d’intesa tra le tre e, in un battibaleno, erano già sparite. La richiesta d’aiuto formulata dalla vittima al 112 ha consentito a una delle numerose pattuglie sul territorio di rintracciarle e recuperare l’intera refurtiva di 150 euro.
In merito al mancato rispetto del decreto è stata denunciata anche una 33enne, titolare di una pizzeria di Santa Venerina, poiché aveva protratto l’orario di apertura oltre le 18. Stessa violazione da parte del titolare 46enne di un chiosco bar di Riposto e per tre avventori presenti all’interno del locale. Gli esercizi commerciali sono stati segnalati e rischiano la sospensione delle attività.