C'era anche Andrea Spanò a bordo della Matiz da cui, domenica 6 luglio, sono stati sparati quattro colpi di pistola contro Luigi Falzone in via Etnea. i carabinieri della compagnia di Giarre lo hanno arrestato questa mattina con l'accusa di tentato omicidio, dopo che l'uomo era sfuggito alla cattura, insieme ad altri due componenti del commando che ha eseguito l'agguato andato a vuoto, individuati ed arrestati nei giorni scorsi
Riposto, un arresto per l’agguato del 6 luglio Anche lui sull’auto da cui partirono gli spari
Ci sarebbe stato un terzo componete del commando che, a bordo di una Matiz, domenica 6 luglio in via Etnea a Riposto ha sparato in direzione di Luigi Falzone, pregiudicato, con l’obiettivo di ucciderlo. Si tratta di Andrea Spanò, 26 anni, residente nel Comune ionico e già conosciuto alle forze dell’ordine. E’ stato arrestato questa mattina dai carabinieri della compagnia di Giarre. Determinanti, per l’identificazione del terzo componente, sono state le immagini estrapolate da alcuni sistemi di video sorveglianza di alcuni esercizi commerciali di Riposto e Giarre e l’analisi dei tabulati telefonici.
L’uomo era a bordo del veicolo insieme a Leonardo Grasso e Salvatore Musumeci, arrestati lo scorso 15 luglio, ed è accusato di tentato omicidio e porto illegale di armi comuni da sparo.
Andrea SpanòQuando Falzone è uscito di casa a buttare la spazzatura si è visto sfiorare da quattro colpi di pistola calibro 7,65, senza però essere raggiunto. Gli spari provenivano da una Matiz con a bordo i tre arrestati, che sono riusciti a scappare. Coperti da unaltra auto presente, una Bmw, dove si trovavano Leonardo Antonino Parisi, classe 1970, presunto appartenente al clan Laudani; Giovanni Trovato, classe 1983; Remo Arcarisi, classe 1989. Tutti arrestati sul posto dai Carabinieri.