Aveva quarantatre anni ed era di Calatabiano Tiziana Gerami, la donna rinvenuta in mare a bordo della sua automobile domenica mattina nel porto di Riposto. L'incidente, ancora da chiarire, è avvenuto in pieno giorno sotto gli occhi dei passanti. L'automobile, parcheggiata di fronte al mare, sarebbe finita improvvisamente in acqua, a motore acceso. Le indagini giudiziarie sono state affidate alla Guardia Costiera del posto
Riposto, automobile precipita in mare Muore una donna, errore o suicidio?
E’ accaduto in pieno giorno, in una zona molto frequentata del borgo marittimo ripostese. Tiziana Gerami, quarantatreenne di Calatabiano, è stata ritrovata in mare a bordo della sua automobile, finita nelle acque del molo foraneo del porto di Riposto domenica mattina. «La segnalazione è giunta alle 12.15 circa», racconta Orazio Pennisi, comandante della Guardia Costiera di Riposto a cui è stata affidata la delega per le indagini giudiziarie.
«Abbiamo già iniziato a sentire le prime persone. Finora sei tra parenti e testimoni oculari», continua il comandante. «Ad assistere al fatto sono state diverse persone e dalle prime ricostruzioni, compresi i racconti dei testimoni oculari, sappiamo che l’automobile era accostata perpendicolare al lato della banchina portuale, rivolta con la parte anteriore verso il mare. E che all’improvviso è finita in acqua, a motore acceso».
Non è ancora stato chiarito se si sia trattato di un incidente o meno. Potrebbe essere stato un errore alla guida o un gesto volontario. Certo è che «la donna era sola al volante dell’automobile e sul posto non sono stati rinvenuti segni di frenature o manovre azzardate sull’asfalto», spiega Pennisi. «Ma le indagini sono ancora in corso e solo nei prossimi giorni saremo in grado di avere un quadro più chiaro della situazione».