Ieri abbiamo dato notizia di un disegno di legge presentato dal parlamentare del pdl, marco falcone, alla prima commissione dellars (affari istituzionali). Tema: i rimborsi si consiglieri comunali. Che, una volta eletti, non potendo recarsi al lavoro, in base a una legge regionale del 2000, vengono pagati, indirettamente dalla regione on rimborsi erogati alle aziende dove prestano servizio.
Rimborsi a consiglieri provinciali e regionali: deputati grillini dell’Ars allattacco
Ieri abbiamo dato notizia di un disegno di legge presentato dal parlamentare del Pdl, Marco Falcone, alla prima commissione dellArs (Affari istituzionali). Tema: i rimborsi si consiglieri comunali. Che, una volta eletti, non potendo recarsi al lavoro, in base a una legge regionale del 2000, vengono pagati, indirettamente dalla Regione on rimborsi erogati alle aziende dove prestano servizio.
Sulla vicenda, da qualche mese, lavorano anche i parlamentari regionale del Movimento 5 Stelle. Che ieri anno diffuso il seguente comunicato stampa.
Nessuna sorpresa scrivono i grillini – le falle del sistema rimborsi permettono le truffe. Parola di Stefano Zito, deputato del Movimento Cinque Stelle all’Ars, che si dice non meravigliato dall’inchiesta sui rimborsi alle aziende versati dalla Provincia di Catania per le assenze dal lavoro fatte dai politici per esercitare il loro mandato. (a sinistra, l parlamentare delMovimento 5 Stelle dell’Ars, Stefano Zito)
Seguiamo la questione da tempo – aggiunge Zito -. Un’inchiesta su questo tema è stata avviata al Comune di Siracusa, probabilmente su input del materiale pubblicato sul sito degli attivisti a Cinque Stelle della zona. E altre potrebbero aggiungersene nel prossimo futuro.
Nella sede del gruppo parlamentare del Movimento, infatti, continuano ad arrivare gli incartamenti richiesti ai più grossi Comuni siciliani.
Abbiamo già notato qualche caso sospetto – dice Zito – su cui focalizzeremo la nostra attenzione, chiedendo ulteriori delucidazioni.
Il meccanismo della potenziale truffa è semplice – si legge nel comunicato dei grillini -: i consiglieri comunali e provinciali vengono assunti dalle aziende subito dopo essere stati eletti e, conseguentemente, scattano i rimborsi per le loro assenze dal lavoro da erogare alle imprese che li mettono a libro paga.
E quantomeno strano – continua Zito – che unazienda in cerca di forze lavoro punti sull’assunzione di persone che, presumibilmente, potrà utilizzare in rare occasioni, perché fagocitate dagli impegni istituzionali. Ancor più strano è che i freschi consiglieri assunti dalle aziende siano spesso inquadrati con livelli molto alti e con conseguenti rimborsi spettanti veramente cospicui.
Il potenziale meccanismo truffaldino è stato denunciato anche dal parlamentare del Pdl, Falcone, che, infatti, nel disegno di legge che ha presentato, prevede che i rimborsi possano essere erogati solo ai consiglieri comunali e provincia assunti prima di essere stati eletti e non dopo.
Parallelamente alla raccolta dei documenti leggiamo sempre nel comunicato dei grillino – i deputati regionali del Movimento si stanno adoperando per disinnescare possibili truffe in futuro.
Abbiamo presentato – dice Zito – un disegno di legge che modifica sostanzialmente le prescrizioni dellattuale normativa sui rimborsi. Le principali modifiche apportate alla legge regionale 30 del 2000 prevedono labbattimento della somma rimborsabile, che passerebbe dagli attuali due terzi della retribuzione del sindaco a un quarto. Listituzione di controlli costanti, lelargizione del rimborsi solo alle ditte in regola con il Durc (il Documento di regolarità contributiva) ed iscritte alla Camera di commercio). Ed, ancora, lerogazione dei rimborsi solo a consiglieri che non abbiano ricoperto il ruolo di titolare o amministratore unico nellazienda da cui sono stati presi in carico nei cinque anni precedenti allassunzione o a coloro che non abbiano fatto improvvise ed immotivate progressioni in carriera.