La follia amministrativa e la politica affaristica hanno generato tanti mostri in sicilia. Come il via libera alla costruzione di un enorme rigassificatore alle spalle della valle dei templi di agrigento. In nessun paese civile, come abbiamo più volte scritto, un tale impianto sarebbe stato autorizzato a due passi da una area archeologica di tale pregio, considerata tra le più belle al mondo e inserita nella lista del patrimonio dell'unesco.
Rigassificatore della Valle dei Templi, Battiato: “Un’offesa al patrimonio culturale”
La follia amministrativa e la politica affaristica hanno generato tanti mostri in Sicilia. Come il via libera alla costruzione di un enorme rigassificatore alle spalle della Valle dei Templi di Agrigento. In nessun Paese Civile, come abbiamo più volte scritto, un tale impianto sarebbe stato autorizzato a due passi da una area archeologica di tale pregio, considerata tra le più belle al mondo e inserita nella lista del patrimonio dell’Unesco.
Una follia dinnanzi alla quale la stessa Unesco, rappresentata in Italia, dall’uomo ‘dai mille incarichi’, il palermitano Gianni Puglisi, e il Fai hanno chiuso gli occhi, quando non lo hanno sponsorizzato.
Finalmente, dopo tanti silenzi complici, una voce si alza sopra l’affarismo e la politica peggiore. E’ quella di Franco Battiato, assessore regionale al Turismo, che dice quello che è ovvio:
“L’impianto non è compatibile con i principi di salvaguardia del territorio, tenuto conto che la sua collocazione, prevista sotto la valle dei Templi, notoriamente patrimonio Unesco dell’umanità, e a pochi chilometri dalla Scala dei turchi. Non possiamo consentire, infatti, che si continui ad offendere la bellezza del nostro patrimonio artistico realizzando impianti industriali il cui vantaggio per l’economia isolana è tutto da dimostrare – sostiene l’assessore. Che aggiunge:
“Non siamo avversari della modernità, ove essa si traduca in miglioramento della qualità complessiva di vita delle popolazioni, ma riteniamo non proponibile che si realizzino impianti industriali a ridosso di zone di interesse storico-artistico-ambientale di tale rilevanza, senza tenere conto delle indicazioni dell’opinione pubblica che si e dimostrata per larga parte contraria alla loro realizzazione”.
Ci voleva un assessore che non prende soldi (Battiato non riceve indennità per il suo ruolo) per dire ciò che è evidente? Proveranno un po’ di vergogna Fai e Unesco? Cosa dirà il Pd, che era parte della maggioranza del governo Lombardo, che ha autorizzato l’impianto? E l’Udc? Contnuerà a sostenere che si tratta di un ottima chance per i siciliani?
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