Rifiuti Covid, i 13 lavoratori in attesa di stabilizzazione Cgil: «Aspettiamo risposta ma le cose si complicano»

La gestione dei rifiuti speciali dei soggetti positivi al Covid e la delicata situazione di 13 ex lavoratori Dusty in servizio quando la ditta era stata incaricata dall’Azienda sanitaria provinciale di Catania della raccolta dei rifiuti speciali e che adesso, in ragione del diminuire dei contagi, sono rimasti senza lavoro. Per chi ha contratto il virus però in queste ultime settimane si è creata molta confusione sull’esatto conferimento, come hanno segnalato a MeridioNews alcuni dei diretti interessati. 

L’8 marzo è infatti terminato il servizio speciale di raccolta e, se in un primo momento l’Asp pensava di effettuare un’altra gara, dopo la nota tecnica dell’Istituto superiore della sanità (Iss) – che, in ragione dell’attenuarsi dell’emergenza pandemica, ha alleggerito le regole di conferimento prevedendo la possibilità di gettare i rifiuti nell’indifferenziato ma in un sacchetto separato e sigillato – ha demandato il servizio ai Comuni. La linea seguita dall’Asp, in un primo momento contestata dall’amministrazione comunale, che sta eseguendo alcun servizio particolare per i rifiuti speciali, è stata poi confermata dalla Regione Siciliana con un’ordinanza in cui si dispone che «i rifiuti urbani provenienti da abitazioni nelle quali siano presenti soggetti positivi al Covid-19 siano conferiti secondo la programmazione prevista dal gestore di riferimento nel rispetto delle indicazioni contenute nella Nota tecnica ad interim. Gestione dei rifiuti urbani associata al virus SARS-CoV-2 dell’Iss. 

A complicare il quadro dei lavoratori c’è la particolare posizione di Dusty, la ditta che si occupa del servizio di raccolta nel lotto Centro in proroga dalla gara ponte e che proprio qualche giorno fa ha perso un altro ricorso per il nuovo appalto. Una circostanza che rende difficile la formulazione di qualunque ipotesi sulla gestione del servizio di raccolta dei rifiuti speciali e che non fa stare tranquilli i 13 lavoratori che si occupavano del servizio – adesso soppresso – in cerca di stabilizzazione. «Al momento è tutto in stand-by – spiega a MeridioNews Alfio Leonardi della Cgil hanno lavorato per Dusty per più di due anni in modo continuativo, usufruendo di diverse proroghe. Adesso che l’emergenza è finita, abbiamo chiesto all’azienda di reintegrarli». 

Ma le difficoltà, come detto, non mancano. «L’azienda fa i conti con più ricorsi amministrativi in cui è uscita soccombente – sostiene Leonardi – e le possibilità per il reintegro si sono assottigliate». Perché, dal momento in cui Dusty non avrà più la gestione del servizio standard di raccolta, anche le potenzialità occupazionali si ridurranno, posto che le richieste dei lavoratori sono rivolte solo alla ditta diretta da Rossella Pezzino de Geronimo. «Tanti cantieri stanno chiedendo alle aziende di continuare loro questo tipo di servizio – continua Leonardi – ora stiamo valutando se i lavoratori hanno maturato il diritto a essere stabilizzati e, in caso contrario, di farli continuare a tempo determinato, perché si tratta di lavoratori seri che, a dire della stessa azienda, hanno tante capacità. E – conclude il sindacalista – a queste persone qualcosa bisogna riconoscerla». Ma dall’azienda non arrivano parole d’apertura. «Ci dotiamo del personale in funzione dell’appalto: sono le regole del mercato», fa sapere l’ufficio stampa di Dusty. L’appalto però è terminato. 


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Leonardo Caffo, catanese. Fumettibrutti (Josephine Jole Signorelli), catanese. Fulvio Abbate, palermitano. La Sicilia contro Chiara Valerio. È la Sicilia, infatti, a essersi resa protagonista dell’abbattimento delle statue raffiguranti Chiara Valerio, iniziando la rivolta contro il regime amichettistico sotto il quale viviamo.Ricapitolando.Chiara Valerio, scrittrice, editrice, attivista, radiofonica, televisiva, premiata, capa assoluta di una certa parte del […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]