Rientrata la scheggia Crocetta, è festa in casa Pd Via alla costruzione delle liste, ma Ap perde pezzi

È come nel più classico dei ricordi d’infanzia, quello legato ai compiti per le vacanze. Si salutava la scuola, a giugno, coi migliori propositi. Ci si riprometteva di spalmarli durante tutta l’estate. Ma alla fine si faceva il possibile negli ultimi giorni prima del ritorno tra i banchi di scuola. Ecco. L’immagine torna in mente guardando al valzer delle candidature degli ultimi mesi in casa Pd. E proprio come quando bisognava tornare a indossare il grembiule, ecco che i dem al limite del fotofinish riescono a trovare la quadra per far partire – non senza annunci trionfalistici – finalmente la campagna elettorale.

Ma se il ritiro della candidatura da parte del governatore uscente viene definita dallo stesso Crocetta «un atto di amore», non sono poche le voci di corridoio che sussurrano di un accordo chiuso che comporterebbe almeno un paio di scranni certi a Roma per il Megafono. «Mi candiderò a Palazzo dei Normanni – ammette il primo inquilino di palazzo d’Orleans – anche per trainare la lista». Ma l’obiettivo, appunto, non è sala d’Ercole: «Non mi vedo senatore – sottolinea Crocetta – sono troppo giovane. Meglio deputato: a Montecitorio potrei dare il mio meglio. Comunque le liste del Megafono le presenteremo sia al Senato che alla Camera».

In ogni caso, rientrata la scheggia Crocetta, ecco i trionfalismi in casa dem che anticipano i toni a cui si assisterà questo pomeriggio alla direzione regionale del Pd, convocata appunto alla fine della tempesta perfetta, quando finalmente la quadra era stata trovata.

«Sono state settimane intense, cariche di tensione», ha ammesso Antonio Rubino, responsabile organizzazione in casa Pd. Ma adesso, secondo Rubino, si prospetta «un quadro che azzera ogni forma di pessimismo». Insomma, «la destra di Musumeci – conclude Rubino -, con l’appoggio esterno di Claudio Fava, eviti di gongolare: perché per noi, per il centrosinistra il meglio deve ancora venire».

Ad esprimere apprezzamento è anche Antonello Cracolici, secondo cui «la decisione di convergere e di costruire una coalizione forte ci fa superare le incertezze della vigilia e conferma l’utilità dell’iniziativa portata avanti un questi giorni, anche grazie al lavoro caparbio del segretario regionale del Pd Fausto Raciti, per rivendicare la necessità di un accordo largo che comprendesse il contributo del presidente Crocetta».

«Nella terra dell’accoglienza e della tolleranza – attacca Cracolici -, il fatto che il presidente della regione siciliana rischi di essere il presidente più di destra che l’Italia possa esprimere rappresenta un’ipotesi agghiacciante». Ma quella che per Cracolici sarebbe un’ipotesi agghiacciante, l’eventuale elezione di Nello Musumeci, resta invece la soluzione più appetibile per molti tra gli alfaniani di Ap.

Così, mentre in queste ore si lavora incessantemente alla costruzione delle liste (Simona Vicari avrebbe scelto di restare tra le fila del centrosinistra, con la candidatura di un suo fedelissimo in lista), ecco che si allunga la lista degli esponenti di Alternativa popolare pronti a virare sul centrodestra, da Giovanni Lo Sciuto a Nino Germanà, fino al co-coordinatore regionale Francesco Cascio. Su quest’ultimo, però, resta ancora l’incognita dell’epilogo della vicenda giudiziaria che lo ha visto protagonista, che potrebbe però arrivare entro settembre. Giusto in tempo per sciogliere la riserva prima che vengano presentate le liste a inizio ottobre.


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Come per i compiti per le vacanze prima del rientro a scuola, al fotofinish il Pd chiude l'accordo con Crocetta che adesso punta alla Camera. Oggi la direzione regionale, ma è solo una formalità, il via libera alla corsa di Micari è ormai certo. Acque agitate tra i moderati, dove gli alfaniani si defilano e strizzano l'occhio a Musumeci

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Leonardo Caffo, catanese. Fumettibrutti (Josephine Jole Signorelli), catanese. Fulvio Abbate, palermitano. La Sicilia contro Chiara Valerio. È la Sicilia, infatti, a essersi resa protagonista dell’abbattimento delle statue raffiguranti Chiara Valerio, iniziando la rivolta contro il regime amichettistico sotto il quale viviamo.Ricapitolando.Chiara Valerio, scrittrice, editrice, attivista, radiofonica, televisiva, premiata, capa assoluta di una certa parte del […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]