INTANTO IL PARLAMENTARE REGIONALE DI FORZA ITALIA, RICCARDO SAVONA, SI SCHIERA CONTRO L’ATTACCO AI REDDITI DI QUESTI LAVORATORI

Il maldestro tentativo di ridurre gli stipendi ai 3 mila e 200 dipendenti del servizio 118 della Sicilia sta fallendo miseramente. Il Governo regionale di Rosario Crocetta, che pensava di far passare la cosa a ‘umma ‘umma, sta facendo precipitosamente macchina indietro.

La prima a darle in testa al Governo regionale è stata la Funzione pubblica Cgil. E oggi pomeriggio anche la politica ha cominciato a ‘rumoreggiare’.   

“Contratti di solidarietà alla Seus? una decisione inaccettabile”, ha dichiarato il parlamentare regionale di Forza Italia, Riccardo Savona. Che ha aggiunto:

“Ritengo inaccettabile prima come uomo, poi come deputato che si applichino riduzioni stipendiali ai dipendenti del servizio 118”.

“Vorrei ricordare – ha precisato il deputato – che i 3200 dipendenti Seus sono il nostro personale salvavita. Le loro capacità e professionalità non possono essere mortificate da provvedimenti unilaterali dei vertici aziendali. Chi ha la responsabilità di amministrare ha l’obbligo morale e politico di trovare soluzioni che non penalizzino il lavoro del personale, un personale dalla cui motivazione dipendono le vite dei siciliani”.

Il Governo Crocetta, per ora, ha bloccato la riduzione degli stipendi. Ma conoscendo questi signori abbiamo il dovere di avvertire i 3 mila e 200 dipendenti del servizio 118 della Sicilia che il Governo regionale, dopo le elezioni europee, proverà di nuovo a ridurre gli stipendi di questi lavoratori.

Se ne ricordino bene i dipendenti del 118 quando entreranno nei seggi elettorali alle prossime elezioni europee e comunali. Il voto è l’unico, vero strumento che hanno a disposizione contro questi arroganti. 

E’ bene che i dipendenti del 118 si preparino a una dura battaglia: dopo le elezioni il Governo Crocetta tenterà di nuovo di ridurre i loro stipendi. Si preparino a una lunga battaglia sociale.