I paperoni dell'Isola sono a San Gregorio di Catania, ma anche le altre tre prime posizioni sono occupate da Comuni della cintura etnea. Tra le grandi città la più facoltosa è Messina. Paradossalmente solo 17esima Taormina. Il tutto al netto dell'evasione fiscale. È il quadro che emerge dai dati del ministero dell'Economia
Ricchi e poveri in Sicilia, catanesi primo e ultimo posto Spicca il triangolo industriale, Ragusa maglia nera
Il Comune più ricco e quello più povero della Sicilia si trovano entrambi nella provincia etnea: San Gregorio di Catania è la terra dei paperoni siciliani con un reddito imponibile pro capite pari a 23.654 euro, mentre Mazzarrone è il paese più povero con 8.154 euro. Tutto questo al netto dell’evasione fiscale. Così infatti risulta dai dati diffusi nei giorni scorsi dal ministero dell’Economia sull’imponibile medio pro capite dichiarato nelle denunce del 2017 e, quindi, relativo ai redditi prodotti nel 2016. Fra ricchi e poveri la Sicilia è la quinta Regione per reddito imponibile medio più basso, fanno peggio Puglia, Basilicata, Molise e Calabria, che ottiene la maglia nera.
Il Catanese è il territorio con la maggiore concentrazione di ricchezza dell’Isola. Le prime quattro posizioni della classifica regionale sono infatti ad appannaggio di San Gregorio, Sant’Agata Li Battiati (23.563), Aci Castello (21.484) e Tremestieri etneo (20.621). Nella parte opposta delle classifica, i gradini sopra Marrazzone spettano a Acquaviva Platani (9.598) in provincia di Caltanissetta, Acate (9.622) nel Ragusano e Capizzi (9.624) in provincia di Messina.
Eppure è proprio il capoluogo peloritano ad avere il posto più alto tra i capoluoghi, con 19.460 euro. La città di Messina è, infatti, al quinto posto subito dopo la cintura dei quattro Comuni etnei, che confermano il trend dei dati raccolti e analizzati due anni fa dall’agenzia di data management di studi economici Twig. Palermo si conferma al secondo posto con 19.385 euro. L’ultimo gradino del podio va a Siracusa (18.420) che sale di un posto rispetto ai dati precedenti. A seguire poi Catania (18.123) e Agrigento (18.119). Il più povero tra i capoluoghi siciliani resta Ragusa, i cui abitanti hanno un reddito medio di 16.368 euro. Poco più sopra si trovano Trapani (16.476), Caltanissetta (17.230) e Enna (17.767).
Nel Messinese i Comuni più ricchi, oltre al capoluogo, sono Milazzo che è al dodicesimo posto regionale con 18.459 euro e Taormina (17.938), solo diciassettesima. Paradossale che, al netto dell’evasione, uno dei posti più rinomati dell’Isola per il turismo, faccia peggio di paesi come Viagrande (decimo posto regionale con 18.962 euro) o la stessa Milazzo. I cittadini messinesi più squattrinati stanno invece fra Capizzi, Mazzarà Sant’Andrea (10.434) e San Salvatore di Fitalia (10.556).
Nel palermitano è il capoluogo il Comune più ricco, Isola delle Femmine (16.796) arriva solo al venticinquesimo posto della classifica, seguita dall’altra meta turistica Cefalù con 16.445 euro e da Petralia Sottana (16.184). Meno abbienti sono, invece, i residenti a Roccamena (10.054), San Mauro Castelverde (10.082) e Valledolmo (10.439). Nel Siracusano, la città più ricca è Augusta (19.004) che è nona nella classifica regionale. Per trovare gli altri Comuni facoltosi bisogna scorrere l’elenco fino alle posizione 38 e 39 con Melilli (16.095) e Priolo Gargallo (16.027). In buona sostanza, è il triangolo industriale l’area più ricca della provincia. Le arance, invece, non rendono bene: ultimo paese siracusano, infatti, è Francofonte (10.762). E nemmeno il pomodorino sembra fruttare perché anche Pachino (11.318) è nella parte più bassa della classifica regionale.
Il Catanese è il territorio delle contraddizioni: come detto, ospita il Comune più ricco della Sicilia – San Gregorio – ed etneo è tutto il podio. Occupato da paesi dove molti catanesi hanno preso residenza. Eppure a chiudere la classifica, al posto 391, c’è Mazzarrone. E non se la passano meglio anche i residenti a Licodia Eubea (10.005), Mineo (10.107) e San Cono (10.107). Al posto numero sedici della classifica c’è la città di Agrigento con 18.119 euro. Ma per trovare altri Comuni della provincia agrigentina bisogna scendere fino alla posizione 92 con Aragona (14.308), poi Raffadali (14.240) seguiti da Porto Empedocle (14.208) e le isole di Lampedusa e Linosa (14.204). Castrofilippo è il paese dell’Agrigentino in cui i cittadini hanno dichiarato di meno: 10.566 euro. Un poco meglio va a Palma di Montechiaro (11.122) e Naro (11.143).
Gli ennesi più ricchi vivono nel capoluogo, seguiti dagli abitanti di Piazza Armerina (15.371), di Calascibetta (14.445) e di Gagliano Castelferrato (13.624). Cerami è il Comune più povero dell’Ennese con un reddito medio pro capire di 10.884 euro, scorrendo la classifica dal basso ci sono poi Pietraperzia (10.961) e Barrafranca (11.386). Intorno alla trentesima posizione c’è Caltanissetta che è la città con gli abitanti più ricchi del territorio nisseno, seguita poi da Gela (14.803) che arriva dopo una cinquantina di città siciliane e, scendendo ancora di una quarantina di posizioni, San Cataldo (13.947). Acquaviva Platani (9.598) è al penultimo posto della classifica regionale, superato di poco da Marianopoli (9.753) e Delia (10.262).
Erice è il primo Comune del Trapanese con le dichiarazioni dei redditi pari a 17.521 euro. Dopo poco arriva anche il capoluogo di provincia che si ferma a 16.476 euro, bisogna poi arrivare quasi al settantesimo posto per trovare Favignana (14.950). I trapanesi più poveri si concentrano invece fra Petrosino (10.835), Campobello di Mazara (11.375) e Santa Ninfa (11.725). Ragusa è il capoluogo più povero dell’Isola. Al terzultimo posto della classifica regionale c’è Acate con 9.622 euro che stacca non di molto Vittoria (11.189) e Santa Croce Camerina (11.411). I ragusani più ricchi sembrano invece concentrarsi, oltre che nel capoluogo, a Pozzallo (15.176) e Modica (14.739).