Il progetto per riqualificare il teatro Bellini di Catania. «Salotto urbano per una nuova idea di città»

Il teatro Bellini di Catania sarà sottoposto a un restauro. E piazza teatro Massimo sarà riqualificata. La giunta comunale del capoluogo etneo ha, infatti, adottato il progetto esecutivo. Un piano che prevede il restauro conservativo delle facciate e dell’apparato lapideo del teatro Massimo Vincenzo Bellini. Non solo, prevede anche la riqualificazione dell’adiacente piazza Vincenzo Bellini, conosciuta come piazza teatro Massimo, e delle vie limitrofe. In particolare, via teatro Massimo e via Michele Rapisardi.

Ecco come sarà il restauro del teatro Bellini di Catania

Un comunicato arrivato dall’ufficio stampa del Comune di Catania informa che si tratta di un «intervento complessivo che integra i due cantieri». Un progetto che, «restituirà nuova vita a uno dei luoghi più identitari della città». Sulla carta ci sarebbe la creazione di «un asse pedonale e culturale unico nel centro storico, cuore della movida cittadina». L’intervento sul teatro – dell’importo di 3 milioni e 290mila euro – è inserito nel piano strategico Grandi progetti beni culturali del ministero della Cultura. E prevede un restauro conservativo delle superfici esterne, dei prospetti e degli apparati scultorei dell’edificio, con il recupero dell’aspetto originario ideato dall’architetto Carlo Sada alla fine dell’Ottocento.

I lavori interesseranno circa 760 metri quadrati di facciate e comprendono il consolidamento dei materiali lapidei, la pulitura e la protezione delle superfici. Ma anche il restauro degli elementi metallici e lignei, la reintegrazione pittorica e il recupero delle cromie storiche, in accordo con la Soprintendenza ai beni culturali e ambientali di Catania e un impianto di illuminazione artistica.

La riqualificazione di piazza teatro Massimo

La riqualificazione di piazza Vincenzo Bellini e delle aree circostanti è finanziata con fondi del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) nell’ambito Piani urbani integrati (Pui) della Città metropolitana di Catania. Un progetto che «mira a creare un contesto urbano coerente e armonioso – si legge nel comunicato del Comune – con il monumento simbolo della città». Il progetto, per un importo di oltre 2 milioni di euro, prevede il rifacimento e la valorizzazione delle pavimentazioni storiche, la sostituzione e il restauro delle bordature in pietra bianca di Modica. Inoltre, pure la razionalizzazione dei cavi e delle linee aeree, l’installazione di un nuovo sistema di illuminazione a led a basso consumo, la posa di arredi urbani di qualità e la creazione di nuove aiuole e aree verdi con alberature autoctone.

Il «salotto urbano per una nuova idea di città»

Piazza Bellini e le vie limitrofe diventeranno così «un’unica grande area pedonale integrata – annunciano dall’amministrazione – un salotto urbano accogliente, sostenibile e accessibile. E il teatro Massimo «costituirà il cuore pulsante di una nuova idea di città», aggiungono dalla giunta guidata dal sindaco Enrico Trantino. Nel comunicato si parla poi di un disegno complessivo che restituisce al centro storico «un equilibrio tra monumentalità e vivibilità quotidiana, favorendo la mobilità dolce, la sicurezza e la fruizione collettiva degli spazi pubblici».

Le due principali vie di accesso al teatro, via teatro Massimo e via Rapisardi, saranno trasformate in una «promenade elegante e verde», arricchita da panchine, zone d’ombra e illuminazione scenografica. La piazza, invece, sarà oggetto di interventi di ripulitura, videosorveglianza e «regolamentazione ancora più incisivi degli accessi per limitare il traffico veicolare non autorizzato», assicurano.

L’orgoglio del sindaco Enrico Trantino

«Restituire splendore al teatro Bellini e rigenerare la sua piazza significa unire tutela, bellezza e vivibilità – dichiara il sindaco Enrico Trantino – È un intervento che mette in dialogo l’architettura monumentale con lo spazio urbano, creando un continuum tra il teatro, la piazza e le vie circostanti. È una visione – aggiunge il primo cittadino – che valorizza la nostra storia e la nostra identità e che guarda al futuro, preparando Catania alla sfida di Capitale italiana della Cultura 2028. La cura dei luoghi simbolo della città è anche un modo per restituire ai cittadini orgoglio e appartenenza».

Il «modello di rigenerazione» dell’assessore

L’assessore ai Lavori pubblici Sergio Parisi ha evidenziato l’importanza strategica della sinergia tra i due progetti. «Abbiamo voluto concepire il restauro del teatro e la riqualificazione della piazza come un unico organismo urbano, coerente e integrato. Da un lato – aggiunge l’assessore – la conservazione di un monumento che rappresenta l’anima artistica di Catania. Dall’altro lato, la trasformazione dello spazio pubblico in un luogo di incontro, accessibile, verde e sostenibile. La nuova area pedonale – conclude Parisi – sarà un modello di rigenerazione per l’intero centro storico, unendo tradizione e innovazione, cultura e qualità urbana».


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