Foto di Enrico Trantino Sindaco

Catania sarà candidata a capitale della cultura 2028. «Basta con il passato fatto di demotivazione»

Catania sarà una delle città candidate a capitale della Cultura 2028. L’annuncio è arrivato dal sindaco del capoluogo etneo Enrico Trantino citando una delibera di giunta approvata questa mattina. «Così come sempre accaduto per le città che si sono aggiudicate il riconoscimento, essere scelti determinerebbe un forte incremento di flussi turistici, oltre a consentirci una rigenerazione dei nostri tanti spazi culturali e il rafforzamento della nostra immagine a livello nazionale e internazionale, con importanti ricadute economiche per il nostro territorio». Trantino ha specificato anche che la decisione non è una «strategia per mettere la polvere sotto il tappeto. Anzi. Nel caso in cui fossimo selezionati, dovremo farci trovare pronti riqualificando le tante cose che non vanno (strade innanzi tutto).

«Ogni nostro sforzo è destinato al miglioramento della città. Non mi sforzerò mai di dire che le difficoltà oggettive che patiamo non potranno costituire un alibi. Intanto lottiamo per questa ambita selezione: Catania è una città dalla storia millenaria, crocevia di civiltà e culture, che ha saputo rigenerarsi più volte nella sua lunga vicenda urbana. Il suo straordinario patrimonio architettonico, paesaggistico, archeologico e immateriale ci può dare maggiore forza nell’unire i tanti catanesi che desiderano voltare pagina, rispetto a quel passato fatto di rinunce e demotivazione, per farci sentire fieri della nostra città e stimolare il cambiamento che si traduce in cura, rispetto e amore. Proviamoci».

La capitale italiana della cultura viene scelta ogni anno dal ministero della Cultura, attraverso una procedura che coinvolge una commissione di esperti. La procedura si articola su più fasi. La prima è quella delle candidature, in cui ogni Comune presenta un progetto culturale. C’è poi la selezione, effettuata da una commissione di esperti nominati dallo stesso ministero. I criteri tengono conto della qualità del progetto e della sua fattibilità, ma anche dell’impatto economico e sociale. Successivamente vengono selezionate 10 città finaliste. Ultima passaggio prima delle proclamazione. La città vincitrice riceva anche un finanziamento statale da 1 milione di euro.

​Pesaro è stata la capitale italiana della cultura nel 2024. Il suo progetto ha enfatizzato il rapporto tra arte, ambiente e tecnologia, coinvolgendo i 7 cluster Unesco: artigianato, design, cinema, gastronomia, arti digitali, manifattura e musica. Per il 2025, il titolo è stato assegnato ad Agrigento, in Sicilia. La giuria ha sottolineato l’armonia e i conflitti tra i 4 elementi di Empedocle, coinvolgendo anche Lampedusa e i Comuni della provincia.


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