Resima, un algoritmo catanese guida i ciechi «Sensori wireless per navigare negli edifici»

«Quando sei in auto, il navigatore ti dice la tua posizione in base alla triangolazione dei satelliti. Nei luoghi chiusi pensare ai satelliti non ha senso, ma perché non usare le reti wireless?». Sembra facile, eppure nessuno ci aveva pensato prima. Nessuno si era messo a studiare un algoritmo che, con le planimetrie degli edifici a mo’ di mappe, stabilisse con precisione in che punto di un luogo chiuso ci si trova, quali ostacoli si hanno davanti e quanto margine c’è per gli spostamenti. Informazioni banali per molti, essenziali per un non vedente. Si chiama Resima, cioè Reti di sensori intelligenti e mobilità assistita per anziani e soggetti svantaggiati, ed è un progetto nato e cresciuto a Catania.

Nel concreto, si tratta di sensori che, tramite una connessione wireless, comunicano con un ricettore che può essere agganciato a una cintura o portato in un taschino. «Per mezzo di un algoritmo che abbiamo sviluppato e di cui abbiamo il brevetto, il ricettore riesce a definire il punto esatto, all’interno di una struttura, in cui una persona si trova», spiega Giuseppe Ursino, 46 anni, che nel 2004 ha fondato Ht, la società che sta sviluppando il progetto. In partnership con il dipartimento di Ingegneria elettrica, elettronica e dei sistemi (Diees) dell’università catanese e con la Synapto, azienda etnea ad alto contenuto tecnologico, il team di ingegneri guidato da Ursino sta ormai lavorando agli ultimi ritocchi. Al termine del 2014, Resima – finanziato dall’Unione europea con quasi 594mila euro – dovrà essere pronto.

Il funzionamento del dispositivo sarà elementare. Basterà caricare sul portale creato ad hoc la piantina di un edificio, «un capannone aziendale, un ufficio pubblico, un museo, per dirne alcuni», e un assistente vocale comunicherà all’utente di Resima la sua posizione, lo avviserà di quello che incontrerà lungo il suo percorso. E se un imprevisto causasse un inciampo e una conseguente caduta, contatterà automaticamente il numero di telefono pre-impostato per avvisare qualcuno del pericolo. «L’idea da cui siamo partiti è dell’ateneo – racconta Ursino – ma il cuore del progetto è l’algoritmo di localizzazione, che abbiamo testato e che funziona alla perfezione». I primi prototipi di successo sono già stati realizzati e in una fase successiva saranno affidati all’Unione italiana ciechi, partner della sperimentazione, affinché vengano provati sul campo. «Entro fine agosto, avremo il know-how necessario a presentarci sul mercato, offrendo una soluzione a un problema che si pone ovunque».

Ma la chiusura del progetto non significa che si fermerà anche lo sviluppo: «Dal mio punto di vista, è importante lavorare a qualcosa che vada oltre», sostiene l’imprenditore. Che immagina già un Resima 2: «Quando abbiamo iniziato lo sviluppo della nostra idea, gli smartphone circolavano ancora poco: con la diffusione che hanno adesso si aprono un mondo di possibilità». E la fruttuosa collaborazione con l’università potrebbe continuare: «Da anni avviamo progetti insieme, la mia squadra è composta da ragazzi siciliani, quasi tutti sotto i trent’anni, perché dovremmo fermarci?».


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Un'idea dell'università di Catania sviluppata con un'azienda ad alto contenuto d'innovazione, composta quasi interamente da trentenni siciliani. Il nome sta per «Reti di sensori intelligenti e mobilità assistita per anziani e soggetti svantaggiati», e indica una sorta di navigatore per spazi chiusi, capace di individuare ostacoli e dare indicazioni ai non vedenti. «Un problema che si pone ovunque – dice Giuseppe Ursino, titolare dell'azienda che lo sta sviluppando – E per il quale abbiamo trovato un'ingegnosa soluzione»

Un'idea dell'università di Catania sviluppata con un'azienda ad alto contenuto d'innovazione, composta quasi interamente da trentenni siciliani. Il nome sta per «Reti di sensori intelligenti e mobilità assistita per anziani e soggetti svantaggiati», e indica una sorta di navigatore per spazi chiusi, capace di individuare ostacoli e dare indicazioni ai non vedenti. «Un problema che si pone ovunque – dice Giuseppe Ursino, titolare dell'azienda che lo sta sviluppando – E per il quale abbiamo trovato un'ingegnosa soluzione»

Un'idea dell'università di Catania sviluppata con un'azienda ad alto contenuto d'innovazione, composta quasi interamente da trentenni siciliani. Il nome sta per «Reti di sensori intelligenti e mobilità assistita per anziani e soggetti svantaggiati», e indica una sorta di navigatore per spazi chiusi, capace di individuare ostacoli e dare indicazioni ai non vedenti. «Un problema che si pone ovunque – dice Giuseppe Ursino, titolare dell'azienda che lo sta sviluppando – E per il quale abbiamo trovato un'ingegnosa soluzione»

Un'idea dell'università di Catania sviluppata con un'azienda ad alto contenuto d'innovazione, composta quasi interamente da trentenni siciliani. Il nome sta per «Reti di sensori intelligenti e mobilità assistita per anziani e soggetti svantaggiati», e indica una sorta di navigatore per spazi chiusi, capace di individuare ostacoli e dare indicazioni ai non vedenti. «Un problema che si pone ovunque – dice Giuseppe Ursino, titolare dell'azienda che lo sta sviluppando – E per il quale abbiamo trovato un'ingegnosa soluzione»

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Leonardo Caffo, catanese. Fumettibrutti (Josephine Jole Signorelli), catanese. Fulvio Abbate, palermitano. La Sicilia contro Chiara Valerio. È la Sicilia, infatti, a essersi resa protagonista dell’abbattimento delle statue raffiguranti Chiara Valerio, iniziando la rivolta contro il regime amichettistico sotto il quale viviamo.Ricapitolando.Chiara Valerio, scrittrice, editrice, attivista, radiofonica, televisiva, premiata, capa assoluta di una certa parte del […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]