Ieri il consiglio ha rinviato la seduta, ma non salterà l'incontro tra i sindacati e l'azienda per definire un'intesa di secondo livello: «La condizione dei dipendenti potrebbe essere migliorata da una sorta di premio annuo»
Reset, slitta il rinnovo della convenzione Barone: «Accelerare i tempi per accordo»
Nulla di fatto per il rinnovo della convenzione Reset-Comune. Ieri il consiglio comunale ha rinviato la seduta, ma non slitterà l’incontro tra le organizzazioni sindacali e l’azienda per definire un accordo di secondo livello. «I ritardi e i rinvii ci preoccupano almeno quanto la situazione lavorativa dei dipendenti – dice Salvo Barone, segretario generale del sindacato Asia – che hanno tuttora un contratto part time. Venerdì incontreremo l’azienda, la condizione dei dipendenti potrebbe essere migliorata da una sorta di premio annuo che andrebbe corrisposto a coloro che non usufruiscono dei giorni di malattia. Questa la nostra proposta – sottolinea – tra l’altro già applicata in passato alla Gesip e ad altre società».
«Oggi – prosegue Barone – gli enti pubblici liquidano la fattura ad ore di servizio effettivamente svolte, quindi le ore di malattia, seppur pagate dall’azienda al dipendente, non sono retribuite dal Comune all’azienda. Insomma, una giornata di assenza ha esattamente il doppio del costo reale». Secondo il sindacato già in passato, in seguito ad accordi simili, è stato riscontrato un calo notevole dell’incidenza dei giorni di malattia: dal 10 per cento al 3 per cento. «Nel caso specifico, quindi, da una spesa di 3 milioni, si passerebbe a 900 mila – prosegue -. Questo accordo consentirebbe ai lavoratori di percepire un premio annuo di circa mille euro ciascuno, tra l’altro tassato al 10 per cento e non al 23, all’azienda di risparmiare e ai cittadini di usufruire di un servizio più efficace ed efficiente, perché proporzionato alla reale presenza in servizio».