Reset, amministrazione e sindacati trovano l’intesa Scongiurato sciopero, in arrivo 38 milioni per 2017

Niente più sciopero. Alla fine l’amministrazione e i sindacati della Rest hanno trovato l’accordo sul budget della consortile e stoppato le proteste dei lavoratori, che nelle scorse settimane avevano anche minacciato di scendere in piazza. L’intesa è stata firmata la notte scorsa a Villa Niscemi. Al tavolo negoziale erano presenti il sindaco Leoluca Orlando e l’assessore alla Riqualificazione urbana Emilio Arcuri per l’amministrazione, il presidente della Reset Antonio Perniciaro Spatrisano e il responsabile delle Risorse Umane Vincenzo Mirabile e i rappresentanti sindacali di Filcams Cgil, Filsascat Cisl, Uiltucs Uil, Asia, Alba e Cisal.

Alla fine i fondi per la consortile saranno addirittura più di quelli previsti dall’accordo del 2014, anche se non si tratta in toto di fondi strutturali: per il 2017 erano stati promessi 35 milioni strutturali e «l’amministrazione si impegna a garantirne 38», che saranno così suddivisi: 34 strutturali più 3,5 milioni di commesse che includono, tra gli altri, 1,2 milioni dalla Rap per il diserbo stradale e la manutenzione dei marciapiedi, 550mila euro dall’Amap per la manutenzione dei canali, 550mila euro dall’Amat per la pulizia dei sottopassi e del tram, 750mila euro per la manutenzione degli asili nido, 350mila per la manutenzione dei beni confiscati. Parimenti per il 2018 dovevano essere stanziati 38 milioni e invece saranno 41 (ma solo 33 strutturaligli altri con gli interventi finanziati dal Patto per Palermo). I fondi per il 2019 invece saranno 40 (33 strutturali).

La giunta Orlando comunque «si riserva nel corso del 2018 di apportare eventuali modifiche dei contratti di servizio in essere con le partecipate, previo confronto con le organizzazioni sindacali di categoria» e di «sollecitare e sostenere ulteriori percorsi di mobilità interaziendale a copertura delle esigenze delle azienda partecipate, anche in relazione alla riduzione degli organici che progressivamente si determineranno in tutte le azienda partecipate, Reset compresa, con accompagnamento al trattamento pensionistico in base alla normativa vigente». 

Nuovi bandi di mobilità orizzontale, che per ora sono bloccati dallo Stato, potrebbero aiutare a risolvere, insieme al trasferimento di mansioni e competenze, un annoso paradosso: quello di vedere intervenire due o tre aziende nello stesso posto, come succede per il verde anomalo, ripulito dalla Reset mentre è la Rap a dover ritirare i cumuli di foglie e rifiuti, che stazionano per giorni sui marciapiedi in attesa del passaggio dei compattatori. Ma per ottenere questo risultato servirebbero, come appunto sottolineato da Palazzo delle Aquile, modifiche a tutti i contratti di servizio.  

L’altro nodo del contendere era, come visto, l’aumento del monte ore. E qui la palla passa a Perniciaro, cui spetterà il non facile compito, secondo le direttive dell’amministrazione, di trovare un nuovo accordo «in continuità» con quello del 2014 «che preveda entro il 1° aprile 2018 l’incremento dell’orario di lavoro a 36 ore settimanali, esteso per tutti i lavoratori in servizio». Il numero uno della Reset dovrà inoltre «definire entro il 15 dicembre 2017 un accordo collettivo di regolamentazione degli istituti contrattuali». La prossima tappa dunque sarà l’accordo collettivo entro il 15 dicembre per definire i dettagli, dai buoni pasto agli straordinari. 

«È stata confermata la volontà dell’amministrazione comunale – dice Orlando – di completare il percorso di messa in sicurezza e di sviluppo della Reset, chiamata a dare il contributo alla vivibilità e migliore qualità della vita della nostra città. Con la sottoscrizione dell’accordo si è definito un altro tassello che rafforza e realizza, nel rispetto dei diritti dei cittadini e dei lavoratori, la visione di una città innovativa ed accogliente, che ha ormai intrapreso e realizzato il superamento di inefficienze e fallimenti del passato; si è ulteriormente confermata la volontà di perseguire livelli di premialità e modelli organizzativi che danno sicurezza e fiducia a cittadini e lavoratori. Voglio esprimere – conclude – apprezzamento agli operatori e gratitudine al presidente al consiglio di amministrazione e allo staff di Reset». 

Perniciaro ha definito «molto importante il passo fatto nella riunione di ieri in quanto l’amministrazione comunale ha tracciato un percorso che dà una prospettiva alla Reset per il prossimo biennio, prendendo precisi impegni sul volume complessivo dei ricavi della società e consentendo quindi di poter garantire il percorso di aumento delle ore lavorative pro capite, che era un impegno assunto fin dalla fase di costituzione dell’azienda. Il percorso, naturalmente, andrà controllato e monitorato nel tempo, al fine di garantire il completo raggiungimento degli obiettivi prefissati che, oltre ad essere di ordine economico e finanziario, sono ovviamente relativi alla qualità dei servizi, all’efficienza e produttività del personale e alla diversificazione delle attività aziendali. Credo che tanto la dirigenza, quanto i lavoratori della Reset – conclude -, debbano esprimere il proprio ringraziamento all’amministrazione comunale per il sostegno continuo dato allo sviluppo della società».


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