La proposta di Gianfranco Micciché a Nello Musumeci, qualche giorno fa a Palazzo dei Normanni, era stata netta: nomine dei direttori generali e rimpasto di giunta subito, per dare poi il via alla sessione di bilancio. Ma la risposta del governatore è stata altrettanto tranchant: ok all’accelerazione sulle nomine dei direttori generali, ma per il rimpasto di giunta bisognerà attendere quanto meno l’approvazione della manovra economica (anche se in molti si dicono pronti a scommettere che la nuova giunta sarà varata dopo le Amministrative di maggio).
Un accordo a denti stretti che ha creato un certo movimento a Palazzo d’Orleans, con un andirivieni di deputati pronti ad avanzare le proprie segnalazioni sulle nomine che potrebbero arrivare già la prossima settimana in giunta. La partita è ancora aperta, soprattutto sul fronte della ragioneria generale, attorno a cui la coltre di mistero non si è ancora diradata. Quel che sembra certo è che a prendere il posto di Giovanni Bologna non dovrebbe essere, come vociferato con insistenza nelle scorse settimane, Benny Mineo, che – dal canto suo – non ha avanzato alcuna candidatura per l’incarico.
Proprio Bologna potrebbe tenere soltanto la Funzione Pubblica (di cui ha già l’interim) con l’assessora Bernadette Grasso. Un rientro per il quasi ex ragioniere generale, che in passato ha ricoperto lo stesso incarico quando il governatore si chiamava Raffaele Lombardo e l’assessore pro tempore era invece Caterina Chinnici.
Tra i possibili confermati spuntano i nomi di Fulvio Bellomo alle Infrastrutture, Carmelo Frittitta alle Attività Produttive, Dario Cartabellotta all’Agricoltura, Mario La Rocca alla Salute, Tuccio D’Urso all’Energia, Maurizio Croce all’Ufficio speciale per il dissesto idrogeologico, e Rosolino Greco alla Pesca. Ancora in dubbio la destinazione di Salvatore Giglione, ma anche lui potrebbe essere tra i confermati.
Alla Protezione Civile, invece, tutto pronto per il pensionamento di Calogero Foti: al suo posto potrebbe invece arrivare l’attuale dirigente ai Rifiuti, Salvatore Cocina. Mentre Vincenzo Falgares potrebbe prendere il posto di Giovanni Salerno all’Urbanistica. E per alcuni pensionamenti in vista, qualche promozione dovrà esserci. In questa fase in molti sponsorizzano il nome di Rino Beringheri, attualmente alla guida del gabinetto di Ruggero Razza. Ma bisognerà attendere la giunta di questo pomeriggio per capire, oltre le voci di corridoio, quale direzione intenda prendere la giunta.
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