Il politico siracusano era stato arrestato a metà aprile. Secondo la procura, avrebbe ottenuto l'appoggio del clan Crapula, pagando parte delle preferenze che gli hanno garantito la quarta elezione all'Ars
Regionali, scarcerato il deputato Pippo Gennuso Resta accusato di avere cercato i voti della mafia
Torna in libertà il deputato regionale di centrodestra Pippo Gennuso. Il politico siracusano – eletto a novembre per la quarta volta all’Ars, in qusto caso con la lista Popolari e Autonomisti a sostegno del presidente Nello Musumeci – è stato arrestato dai carabinieri a metà aprile con l’accusa di voto di scambio politico-mafioso. Secondo i magistrati, Gennuso avrebbe beneficiato del clan Crapula di Avola per raccogliere il consenso elettorale.
Oggi il tribunale del Riesame ha deciso la scarcerazione di Gennuso, per il quale il gip aveva disposto gli arresti domiciliari. Le accuse nei suoi confronti restano tutte, nonostante l’indagato abbia ribadito di essere estraneo alla vicenda e di non avere mai cercato i favori della criminalità organizzata.