Il governatore uscente fa un passo indietro, «perché non sono una sfasciatutto». In cambio ottiene il via libera per presentare liste del suo movimento in tutta l'Isola e alle elezioni per il Senato della prossima primavera. «Siamo troppo avanti per le primarie», dice mettendo da parte la proposta che aveva sostenuto
Regionali, Crocetta incontra Renzi e va verso ritiro «È un atto d’amore, ce ne fossero altri come me»
Il presidente della Regione Rosario Crocetta si avvia a ritirare la candidatura alle prossime elezioni regionali del 5 novembre. L’annuncio arriva dopo l’incontro con il segretario del Pd, Matteo Renzi, che si è concluso pochi minuti fa a Roma, al Nazareno. Il governatore avrebbe ottenuto di presentare le liste del suo movimento in tutta la Sicilia e alle elezioni per il Senato della prossima primavera.
«Ho incontrato Renzi – ha detto Crocetta ai giornalisti, uscendo dal Nazareno – gli ho esternato le mie preoccupazioni per una candidatura poco conosciuta e gli ho illustrato i risultati del mio governo. Ma siamo troppo avanti per le primarie e a questo punto rischierei di non avere candidature alternative. Non sono uno sfasciatutto, la politica sfascista non mi ha mai interessato, voglio passare alla storia come il primo esponente che viene dalla storia del Pci che ha vinto le elezioni in Sicilia, non come colui che l’ha fatte perdere».
Crocetta fino a oggi aveva invocato le primarie di coalizione. Ipotesi che quindi viene definitivamente accantonata. Anche se il governatore precisa: «Mi prendo 18 ore per sentire i miei. Domani discuterò con i miei, perché non decido da solo». Quindi conferma che Renzi ha dato il via libera alla presentazione delle liste del suo movimento. «Il mio movimento presenterà le sue liste alle elezioni siciliane e sarà presente con una sua lista al Senato alle elezioni in primavera. Il mio è un atto di amore, senza odio. Ce ne fossero altri come me».
Si sblocca quindi la situazione nella coalizione di centrosinistra che dovrebbe a questo punto convergere sul rettore di Palermo Fabrizio Micari. Quest’ultimo, proprio oggi pomeriggio, aveva invocato tempi brevi e un’unità larga per lanciare ufficialmente la campagna elettorale. «A nome di tantissimi dirigenti e militanti del Pd – commenta Antonio Rubino, responsabile dell’organizzazione regionale del Pd siciliano – sento il dovere di esprimere un sentito ringraziamento al nostro segretario Renzi e al presidente Crocetta per il lavoro unitario che stanno facendo. Sono state settimane intense, cariche di tensione che, siamo convinti, ci consegneranno un epilogo felice interpretando pienamente il sentimento del nostro partito e dei nostri elettori. Domani si svolgerà la direzione regionale dove verrà formalizzato il percorso che intraprenderemo per le prossime elezioni del 5 novembre. Al nostro segretario regionale, Fausto Raciti – continua – va il plauso per il lavoro di cucitura che sta facendo. La serietà, l’umiltà e la sobrietà con le quali ha lavorato in queste ore ci consegneranno un quadro che azzera ogni forma di pessimismo e che ci metteranno in seria competizione per la vittoria. La destra di Musumeci, con l’appoggio esterno di Claudio Fava, eviti di gongolare: perché per noi, – conclude – per il centrosinistra il meglio deve ancora venire».