Regionali, Cancelleri sceglie Cambiano come assessore Delega a Enti locali: così l’M5s replica sull’abusivismo

«Vi presento un nuovo assessore per il governo della Sicilia». In casa cinquestelle, la terza puntata della telenovela – come l’ha ribattezzata ironicamente Giancarlo Cancelleriin occasione della presentazione alla stampa di Giampiero Trizzino – riguardante la designazione della giunta che guiderà la Regione in caso di una vittoria alle elezioni di novembre ha registrato uno spoiler: erano infatti le 22.25 di ieri, quando il candidato alla presidenza ha dato l’annuncio su Facebook dell’accordo chiuso con l’ex sindaco di Licata Angelo Cambiano, eletto nel 2015 con una lista civica di centrodestra e sfiduciato durante l’estate dal consiglio comunale.

A sigillare l’intesa tra i due una stretta di mano, in attesa della conferenza stampa che potrebbe svolgersi lunedì prossimo e nel corso della quale dovrebbe essere confermata la delega agli Enti locali. Un’assegnazione che di fatto rimetterebbe Cambiano nella posizione di occuparsi di Comuni, pochi mesi dopo la sfiducia del consiglio comunale che, ad agosto, lo ha fatto decadere dalla carica di sindaco. «Non posso che ringraziare Giancarlo Cancelleri per la grande opportunità offerta che rappresenta per me, il mio gruppo e l’intera città un’occasione di riscatto – ha scritto sempre su Facebook l’assessore designato -. Sfiduciati dai partiti politici e dalla vecchia politica del clientelismo, dopo un lungo confronto con i giovani che mi sostengono, non potevamo non accettare di scendere in campo con chi questa Sicilia la vuole cambiare davvero».

Quella di Cambiano rappresenta la scelta più coraggiosa tra quelle finora compiute da Cancelleri nel processo di formazione della propria squadra di governo. Infatti, mentre per Federica Argentati si tratterebbe di un debutto sulla scena politica e per Giampiero Trizzino di una promozione dopo i cinque anni da deputato all’Ars, la designazione dell’ex primo cittadino licatese porta con sé diversi significati. 

A partire dalla questione abusivismo: Cambiano, in questi anni, ha incarnato l’immagine del rispetto della legge su un tema che ha visto di recente i pentastellati tirati in ballo. Da una parte con la vicenda che ha visto protagonista il sindaco di Bagheria Patrizio Cinque e dall’altra le recenti dichiarazioni dello stesso Cancelleri e del candidato premier Luigi Di Maio in merito all’impignorabilità della prima casa. Uscite che hanno portato alcuni a ipotizzare una possibile apertura dei pentastellati agli abusivi. Con il candidato presidente della Regione che nei giorni scorsi ha smentito la ricostruzione: «A fare le sanatorie in passato sono stati il centrodestra e il centrosinistra, noi non ne faremo», ha detto.

Dal canto suo, Cambiano – nei confronti del quale il non-statuto grillino non obietta nulla, essendo quella di assessore un incarico e non una carica elettiva – potrebbe trovare nel Movimento 5 stelle il porto da cui ripartire, dopo la cacciata dal Comune licatese. Negli scorsi mesi, il 36enne ingegnere era stato considerato vicino a una candidatura nel centrosinistra, magari in quella lista dei territori – poi ribattezzata Arcipelago Sicilia – cara a Leoluca Orlando, ma la chiusura dell’accordo del Pd con gli alfaniani – che a Licata hanno votato la sua sfiducia – potrebbe avere avuto un ruolo nella decisione di guardare altrove. Stesso discorso va fatto per la coalizione guidata da Nello Musumeci – Cambiano nel 2015 fu eletto in una lista civica di centrodestra – dove ha trovato posto Carmelo Pullara, tra i principali oppositori dell’amministrazione Cambiano e del suo impegno a portare avanti le demolizioni.


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

L'annuncio è arrivato ieri. L'ex sindaco di Licata - sfiduciato per l'impegno nel portare avanti le demolizioni - negli scorsi mesi era stato dato vicino alla lista dei territori di Orlando. Ma l'accordo tra Pd e alfaniani, autori della sua cacciata, potrebbe averlo portato a cercare un altro porto da cui ripartire

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Leonardo Caffo, catanese. Fumettibrutti (Josephine Jole Signorelli), catanese. Fulvio Abbate, palermitano. La Sicilia contro Chiara Valerio. È la Sicilia, infatti, a essersi resa protagonista dell’abbattimento delle statue raffiguranti Chiara Valerio, iniziando la rivolta contro il regime amichettistico sotto il quale viviamo.Ricapitolando.Chiara Valerio, scrittrice, editrice, attivista, radiofonica, televisiva, premiata, capa assoluta di una certa parte del […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]