L'ennesima prova del nove in trasferta diventa un disastro senza appello. Gli effetti della cura Novellino si sciolgono in un'imbarcata subita senza reazione. Gli avversari, più organizzati e motivati, mandano in soffitta le illusioni di rimonta rossazzurre
Reggina-Catania 3-0: il crollo etneo che fa più rumore Squadra inguardabile infilzata da Strambelli e Bellomo
Il grande entusiasmo della vigilia è stato spazzato via in soli 55 minuti. Quelli che sono bastati alla Reggina per segnare tre reti a un Catania irriconoscibile, probabilmente il più brutto della stagione. Per i rossazzurri una involuzione preoccupante, anche perché inattesa: le belle vittorie con Catanzaro e Juve Stabia, infatti, avevano illuso tifosi e addetti ai lavori sulla definitiva rinascita di Biagianti e compagni. Sul terreno dell’Oreste Granillo, invece, ripiombano tutti i limiti che hanno caratterizzato lo stentato cammino etneo in trasferta. Una squadra lenta e abulica è stata spazzata via da una Reggina organizzata e vogliosa di far bene. Massimo Drago, in panchina, ha stravinto la sfida a distanza col collega etneo.
Walter Novellino, orfano di Biagianti in mezzo al campo, compone una linea mediana composta da Lodi, Rizzo e Bucolo. Tocca a Calapai e Baraye arare le due fasce del Granillo, nel 3-5-2 etneo di partenza. In avanti, Marotta e Di Piazza. Mister Drago, dall’altra parte, schiera Bellomo in veste di ispiratore della coppia d’attacco formata dalle schegge Doumbia e Strambelli. Proprio il trio appena nominato creerà molti grattacapi alla difesa del Catania, in un primo tempo di marca amaranto. Bellomo fa subito capire di essere ispirato, impegnando Pisseri dopo 8′: la sua posizione, però, era irregolare. Il vantaggio reggino arriva quattro minuti dopo. Doumbia difende palla sulla destra, mettendola in mezzo per l’accorrente Strambelli. L’attaccante amaranto beffa Bucolo e gli immobili difensori etnei folgorando Pisseri con un tiro in corsa.
Il Catania fa tanta fatica a costruire. la Reggina attua infatti un pressing asfissiante, rendendo quasi impossibile la costruzione della manovra. L’unica fiammata etnea è targata Bucolo al 15′: il centrocampista, servito da Di Piazza, si gira in area e chiama Confente all’intervento. Bellomo, Doumbia e Strambelli continuano a mettere in croce la terza linea rossazzurra: in grandissima difficoltà soprattutto la catena di sinistra, con Marchese e Baraye costantemente in apnea. Una Reggina brillante e sfrontata mette Doumbia ancora di fronte a Pisseri, ma è fuori gioco. Al 38′ prova Strambelli la botta dalla distanza dopo uno scambio veloce con Doumbia: il portiere del Catania sventa. Gli etnei, invece, si segnalano solo per un tiro a lato di Marchese al 42′, su invito di Lodi da calcio d’angolo.
Ci si attende una reazione nella ripresa, come a Catanzaro. Si assiste, invece, al clamoroso e definitivo crollo dei rossazzurri. Al 46′, infatti, Doumbia controlla di petto un pallone di De Falco in area: il francese si gira e viene steso dall’ingenuo Silvestri, con l’arbitro che assegna il rigore. Bellomo, con freddezza, spiazza Pisseri. Novellino prova a correre ai ripari inserendo Sarno e passando a una difesa a 4, col neo entrato fantasista dietro le due punte. Non cambia però nulla e una Reggina irresistibile sigla anche il 3-0: è il 55′ quando Strambelli, con un sinistro a giro da fuori area, toglie le ragnatele da sotto l’incrocio della porta difesa da Pisseri.
Il Catania gira a vuoto e sbanda, i giocatori della Reggina sembrano in 22: Novellino le prova tutte, con Curiale, Llama, Valeau e Carriero dentro per Marotta, Di Piazza, Lodi e Marchese. Proprio Marotta prende malissimo la sostituzione, inveendo pesantemente contro Novellino: un’immagine non certo edificante. La partita finisce, in pratica, dopo il 3-0. I rossazzurri trotterellano senza costrutto, la Reggina fa calare i giri del motore per preservare le energie. C’è solo tempo per vedere il rosso diretto a Curiale per una manata a Strambelli. Il triplice fischio dell’arbitro fa calare nubi minacciose sul futuro della squadra etnea: a preoccupare molto è l’atteggiamento dei calciatori, nervosi e impalpabili. La strada da compiere è ancora lunga e in salita.
Il tabellino
Reggina-Catania 3-0
Marcatori: 12′ Strambelli, 46′ Bellomo, 55′ Strambelli
Reggina (4-3-1-2): 22 Confente, 26 Kirwan, 2 Conson, 25 Gasparetto, 3 Seminara (78′ Solini); 5 De Falco, 8 Zibert (84′ Franchini), 14 Marino (69′ Salandria); 30 Bellomo (84′ Tulissi); 29 Strambelli, 31 Doumbia. Allenatore: Drago
Catania (3-5-2): 12 Pisseri; 4 Aya, 5 Silvestri, 15 Marchese (65′ Valeau); 26 Calapai, 18 Rizzo, 10 Lodi (65′ Llama), 21 Bucolo, 17 Baraye (49′ Sarno); 9 Marotta (59′ Curiale), 32 Di Piazza (65′ Carriero). Allenatore: Novellino
Ammoniti: De Falco, Rizzo, Baraye, Silvestri
Espulso: Curiale