I deputati chiedono lumi su Covid e furbetti del vaccino Razza: «Auspico uscita da zona rossa il 31 gennaio»

Tutti contro i furbetti dei vaccini. È questo il leitmotiv della prima parte dell’interrogazione all’assemblea regionale siciliana dell’assessore alla Salute Ruggero Razza. Assessore che aveva esordito snocciolando, ancora una volta, i numeri dell’emergenza e giustificando la scelta del governo regionale di chiedere in anticipo la zona rossa. «Il meccanismo vigente fa sì che la valutazione della cabina di regia produca un risultato che è espressione dei valori della settimana precedente – spiega Razza all’aula – Allo stesso modo, i numeri tengono conto di un’incubazione che risale a un’epoca ancora precedente. Nel momento in cui il presidente della Regione ha chiesto al governo centrale la volontà di anticipare di una settimana le misure della zona rossa, lo ha fatto su una previsione chiara. I dati anche in questo caso hanno consentito di dimostrare che quella valutazione si è manifestata per quello che doveva essere, con l’indice Rt che ha superato il livello minimo necessario per fare scattare le zona rossa».

Parole supportate anche dagli eventi che si sono verificati nei giorni a venire con «i dati sull’incidenza per diecimila abitanti che hanno visto – sottolinea Razza – la Sicilia al quinto posto in Italia per nuovi contagi, al dodicesimo per deceduti e al settimo per i tamponi molecolari effettuati». L’assessore ha anche ricordato le azioni di screening promosse a novembre e a dicembre, quelle di inizio anno sul personale scolastico e sugli alunni, i controlli su chi rientrava per le feste natalizie. «L’efficienza di diagnostica – ribadisce – ci ha consentito di anticipare l’isolamento domiciliare».

Parole che appena scalfiscono i tanti deputati iscritti a parlare, che si scagliano in gran parte degli interventi contro le lacune della campagna vaccinale. «Il rispetto del calendario delle vaccinazioni – dice Razza – è legato a due variabili: la quantità dei vaccini che potranno essere distribuiti e la tempestività con cui arriveranno. C’è una preoccupazione diffusa in Europa. Ci si attendeva da Moderna una consegna entro marzo di oltre 8 milioni di dosi che sembrano essere diventati 3 milioni». Un problema che varca le competenze regionali, ma che non basta a placare le ire dell’esponente leghista Vincenzo Figuccia, che chiede cosa stia facendo Musumeci per sbloccare la situazione. Intervento a cui, prima ancora di Razza, risponde il deputato Nello Dipasquale, in quota Pd. «Cosa può fare Musumeci? Si può spogliare nudo, può fare una serie di pernacchie a Conte? La battaglia dei governi è la battaglia dell’Europa. Se vogliamo infilarci pure in questa vicenda è vergognoso visto che non siete riusciti neanche a garantire che quei pochi vaccini non venissero somministrati a parenti».

Perché il vero nodo sono le vaccinazioni non dovute, un tema su cui in più interventi si chiede al governo di adottare una linea dura, con la deputata grillina Stefania Campo che arriva anche a chiedere che chi ha saltato la fila finisca in fondo alla lista dei vaccinandi e che paghi a spese proprie l’eventuale dose in più in caso di decadimento dei termini per il richiamo. «Un responsabile dei vaccini della mia provincia – continua Dipasquale – ha vaccinato tutta la famiglia, perfino al fidanzato della figlia. Poi al posto suo è stata messa un’altra persona e quella ha vaccinato anche il proprio marito». Il discorso si è poi allargato all’ipotesi di requisire le dosi future per poterle distribuire meglio. «Abbiamo un assessore che propone di sequestrare i vaccini per evitare una cattiva gestione – tuona il cinquestelle Agostino De Luca – Già che ci siamo invadiamo anche un paio di Paesi stranieri per avere le risorse».

«Nessuno ha mai pensato che dovessero andare perse delle dosi vaccinali – aveva spiegato poco prima Razza, mettendo le mani avanti – Ma se rimane qualche dose scongelata e si vuole coinvolgere un numero di soggetti è una cosa, altra cosa è se qualcuno ha in maniera preordinata la cessione di queste dosi. Da questo punto di vista esistono due attività: quella amministrativa e l’ulteriore elemento che emergerà dall’attività giurisdizionale. La circolare dell’assessorato alla Salute – ricorda Razza – ha detto che si deve fare riferimento alle categorie indicate nella circolare: over 80, personale che svolge attività di servizio pubblico. E non familiari, parenti e amici». La seduta è infine stata sospesa e riprenderà nel pomeriggio con le risposte dell’assessore.

Alla ripresa dei lavori la risposta dell’assessore alla Salute è breve e punta ancora su quanto fatto dalla Regione per arginare la seconda ondata di Covid, specie nelle prime settimane del 2021. «Non siamo in ritardo sull’adeguamento strutturale – dice – Siamo la prima Regione in Italia per cantieri aperti, come emerge dal piano diramato dall’ufficio del commissario nazionale per l’emergenza Covid su terapie intensive e sub-intensive», nessun riferimento ai lavori tuttavia portati a compimento, ma ribadisce ancora una volta la necessità per la Sicilia di entrare in zona rossa e aggiunge una previsione che fa ben sperare: «Auspico di uscire dalla zona rossa il 31 gennaio». Poche parole anche per quanto riguarda i furbetti, concentrate soprattutto sul caso Scicli, sollevato dalla deputata Capo: «Il responsabile del centro vaccinale di Scicli, come dimostra la nota dell’Asp in mio possesso, è stato rimosso lo stesso giorno in cui si e’ avuta la notizia del fatto grave e increscioso».


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Leonardo Caffo, catanese. Fumettibrutti (Josephine Jole Signorelli), catanese. Fulvio Abbate, palermitano. La Sicilia contro Chiara Valerio. È la Sicilia, infatti, a essersi resa protagonista dell’abbattimento delle statue raffiguranti Chiara Valerio, iniziando la rivolta contro il regime amichettistico sotto il quale viviamo.Ricapitolando.Chiara Valerio, scrittrice, editrice, attivista, radiofonica, televisiva, premiata, capa assoluta di una certa parte del […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]