Due colpi a due gioiellerie a Catania e a Riposto. E poi il direttore di una banca costretto a salire su un'auto e rilasciato dopo il pagamento di un riscatto. In queste tre azioni la polizia ha identificato un volto comune, quello di Dario Giuseppe Muntone, 30enne incensurato. Guarda il video
Rapine e sequestro di persona, un arresto In 7 mesi bottino da un milione 800mila euro
Due rapine ai danni di due gioiellerie e un sequestro di persona a scopo estorsivo per un bottino da oltre un milione 800mila euro. La polizia ha arrestato un trentenne, Dario Giuseppe Muntone, accusato di aver partecipato a vario titolo a tutti e tre i colpi. La prima rapina è avvenuta lo scorso 25 febbraio, in centro a Catania. Muntone, assieme ad altri complici, avrebbe portato via 93 orologi e altri gioielli per un valore di circa un milione e mezzo di euro. Qualche mese dopo, a giugno, un nuovo assalto in una gioielleria in un centro commerciale di Riposto. Qui i preziosi rubati ammontano a 250mila euro.
Lo scorso 7 settembre l’ultima azione nella quale Muntone sarebbe coinvolto. Il direttore della filiale di una banca del capoluogo etneo è stato costretto a salire a bordo di una macchina e rilasciato solo dopo il pagamento di un riscatto di 60mila euro. La somma è stata prelevata da un dipendente dello stesso istituto di credito.
Le indagini della polizia hanno individuato il volto comune nelle tre vicende, ossia Dario Giuseppe Muntone. Per le forze dell’ordine è stato complesso risalire alla sua identità, dato che si tratta di una persona incensurata. L’uomo si trova adesso in carcere.