Massimo Catania (46 anni) e Carmelo Di Mauro (51 anni) sono accusati di aver partecipato alle rapine alle poste di piazza Santa Maria del Carmelo (a Catania), piazza Tivoli (a Tremestieri etneo) e in un deposito di prodotti dolciari in via Ss. Trinità (ancora nel capoluogo etneo). Erano già detenuti. Guarda le foto
Rapine a mano armata, due uomini arrestati Obiettivo dei malviventi gli uffici postali etnei
Tre rapine a mano armata messe a segno negli uffici postali di piazza Santa Maria del Carmelo (a Catania), piazza Tivoli (a Tremestieri etneo) e in un deposito di prodotti dolciari in via Ss. Trinità (di nuovo a Catania). Sono queste le azioni che vengono contestate a Massimo Catania, 46 anni, e Carmelo Di Mauro, 51 anni. I due uomini, entrambi catanesi, avrebbero agito con l’aiuto di un altro cittadino etneo – Benedetto Costanzo, 25 anni – arrestato con le stesse accuse il 14 gennaio 2016.
Secondo gli investigatori, il terzetto avrebbe compiuto – tra ottobre e novembre dell’anno scorso – i tre assalti agli esercizi commerciali. Ai carabinieri del nucleo operativo di piazza Dante sono serviti un anno di indagini per risalire agli presunti autori delle rapine. Per individuarli sono stati analizzati i filmati di videosorveglianza, sono stati sentiti i testimoni e sono state fatte delle comparazioni somatiche.
A seguito dell’inchiesta il giudice per le indagini preliminari del tribunale etneo ha emesso una prima ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti del 25enne Costanzo, mentre adesso gli investigatori ritengono di avere individuato gli altri due complici. Il 46enne, già agli arresti domiciliari per altra causa, è stato rintracciato nella propria abitazione ed è stato trasferito nel carcere di piazza Lanza. Al 51enne, invece, il provvedimento è stato notificato nel carcere di Busto Arsizio (a Varese), dove Di Mauro è già detenuto.