Cinque persone sono state fermate dai carabinieri di Siracusa con l'accusa di aver derubato diverse uomini di mezza età. Si tratta di tre donne e due uomini che avevano messo su un sistema ben rodato, dove ognuno doveva svolgere il proprio compito
Rapinavano uomini dopo averli drogati Le vittime scelte usando chat erotiche
Cinque persone – tre donne e due uomini – sono indagati dalla Procura di Siracusa con l’accusa di rapina aggravata e continuata. Il gruppo aveva messo su un sistema per attirare uomini di mezza età, al fine di derubarli dei loro averi. Nello specifico le tre donne, usando la chat di un sito di incontri, fingevano di essere interessate a trascorrere serate insieme alle vittime. Queste ultime, attratte dalla possibilità di scambiare effusioni, si presentavano all’incontro finendo per essere drogate. Per stordire i malcapitati, le donne utilizzavano narcotici che, in alcuni casi, hanno costretto le vittime del raggiro a ricorrere alle cure del pronto soccorso. Circa settanta le persone che potrebbero essere state derubate.
L’indagine, coordinata dal procuratore Francesco Paolo Giordano e dal sostituto Davide Lucignani, è stata condotta dai carabinieri e ha portato all’arresto di una donna di 52 anni, rinchiusa nel carcere di piazza Lanza a Catania, e di una delle sue complici, una 47enne raggiunta in Puglia e sottoposta agli arresti domiciliari. Una terza donna di 27 anni è indagata a piede libero. A effettuare materialmente le rapine, invece, erano due uomini: due 27enni, uno dei quali trasferito nel carcere di Siracusa e l’altro sottoposto all’obbligo di firma.
Una vicenda simile è stata portata alla luce, a fine novembre, dai carabinieri di Gravina di Catania. In quell’occasione, i militari avevano scoperto che una donna ospitava a casa dei clienti a cui ufficialmente prometteva massaggi, per poi derubarli dopo aver somministrato loro un potente psicofarmaco. In quell’occasione, la droga veniva miscelata insieme a latte di mandorla.