Dopo il colpo, da 150 euro, il sorvegliato speciale Daniel Pappalardo si è recato, forse per crearsi un alibi, alla caserma dei carabinieri. Poco dopo i militari hanno fatto irruzione nell'abitazione dei parenti per arrestarli. Rinvenuta la refurtiva e l'autovettura utilizzata per la fuga. Il mezzo era senza copertura assicurativa
Rapinano farmacia a Paternò, presi due fratelli Poco dopo uno dei due in caserma per la firma
Assalta una farmacia armato di coltello, insieme al fratello, e subito dopo si presenza alla caserma dei carabinieri per l’obbligo di firma. Il faccia a faccia con i militari però non è avvenuto per ammettere le proprie colpe ma per crearsi, forse, un alibi di ferro. Il protagonista della vicenda è il sorvegliato speciale con obbligo di dimora, Daniel Pappalardo. L’uomo dopo avere rapinato 150 euro dalla farmacia Fresta di via Petrarca è andato dai militari per assolvere agli obblighi imposti dal suo status di soggetto monitorato dalle forze dell’ordine.
L’espediente tuttavia non ha portato al risultato sperato. Poco dopo infatti i carabinieri lo hanno arrestato, insieme al fratello Nunzio Pappalardo. I due sono accusati del colpo, avvenuto intorno alle 19.15 di ieri sera. I parenti avrebbero fatto irruzione nell’attività commerciale con il volto coperto e con un coltello in mano. Grazie alla visione dei filmati del sistema di video sorveglianza i militari sono riusciti a idendificare i fratelli Pappalardo. Dentro la loro abitazione avevano ancora il coltello e gli indumenti utilizzati per la rapina.
Recuperati anche i soldi e una Volkswagen Golf, utilizzata per la fuga e priva di copertura assicurativa. Il denaro è stato restituito ai titolare della farmacia mentre i due uomini sono stati tradotti nel carcere di piazza Lanza con l’accusa di rapina aggravata in concorso.