La polizia di Stato ha tratto in arresto M.G., 29enne palermitano di Cruillas, con l’accusa di rapina in danno del punto vendita McDonald’s di via Ugo La Malfa. Lo scorso 18 dicembre, intorno alle 23, un rapinatore solitario era riuscito a dileguarsi nelle zona limitrofa all’esercizio della catena di fast food, dopo essersi appropriato di […]
Rapina fast food ma perde il cappello nella fuga Arrestato ladro 29enne, restituito l’intero bottino
La polizia di Stato ha tratto in arresto M.G., 29enne palermitano di Cruillas, con l’accusa di rapina in danno del punto vendita McDonald’s di via Ugo La Malfa. Lo scorso 18 dicembre, intorno alle 23, un rapinatore solitario era riuscito a dileguarsi nelle zona limitrofa all’esercizio della catena di fast food, dopo essersi appropriato di alcuni cassetti del registratore di cassa contenente 300 euro circa. Nel giro di pochi minuti, la grossa arteria della periferia nord del capoluogo si è riempita di equipaggi dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico e della Squadra Mobile che hanno battuto palmo a palmo l’intera area e presidiato ogni possibile collegamento con i vicini quartieri di Cruillas e Zen.
Un’accurata ispezione di quest’area ha consentito di rinvenire un cappellino, quello del rapinatore, abbandonato durante la fuga e contenente 100 euro in monete, parziale provento della rapina. La «circostanza si è rivelata preziosa perché ha fatto ritenere ai poliziotti che il rapinatore non avrebbe potuto essere distante». L’attenzione si è concentrata su un’ampia area verde, non molto illuminata, limitrofa al McDonald’s, compresa tra le via Minutella ed Ettore Majorana, considerata un ideale rifugio per chi volesse sottrarsi alla cattura. Il perimetro di quell’area gli agenti hanno pazientemente cinturato ed osservato fin quando non hanno notato il giovane muoversi dietro alcuni arbusti. M.G. è stato così catturato e trovato in possesso di 200 euro, circa, parte restante del bottino fatto al Mcdonald. Il giovane è stato arrestato ed il denaro restituito al responsabile dell’esercizio.
(Fonte: questura di Palermo)