Emesso il bando per il reclutamento di due collaboratori madrelingua nella sede decentrata. Dopo continui rinvii, il rettore ha autorizzato la pubblicazione tramite decreto rettorale, sottoposto a ratifica da parte del CdA. Paolo Pavia «ringrazio il magnifico per la tempestività»-Aspettando l'Arabo a Ragusa
Ragusa, si torna a parlare arabo
Si è conclusa positivamente la vicenda del reclutamento dei lettori di Arabo nella sede della Facoltà di Lingue di Ragusa. Venerdì mattina, infatti, è stato finalmente pubblicato il bando per l’assunzione di due collaboratori ed esperti linguistici di madre lingua araba, con contratto di lavoro subordinato a tempo determinato, per l’anno accademico 2009-2010, che prevede un impegno di 450 ore presso la sede decentrata della facoltà.
Il bando è stato emesso su iniziativa del rettore Antonino Recca, tramite un decreto rettorale, che sarà però sottoposto a ratifica da parte del Consiglio d’Amministrazione, visto lo Statuto dell’Università di Catania secondo il quale al rettore spetta «adottare in via d’urgenza i provvedimenti di competenza degli Organi di autogoverno che presiede, sottoponendoli per ratifica all’Organo stesso nella seduta successiva».
L’attivazione della selezione aveva incontrato le resistenze del C.d.A. del 3 dicembre scorso, che aveva rinviato ogni decisione, sospendendo così l’attivazione della procedura. Questo ulteriore rinvio nella risoluzione della vicenda aveva suscitato la reazione dei docenti di Lingua Araba, tra cui la professoressa Mirella Cassarino, la quale aveva sollevato la questione sulle pagine di Step1.
Nel bando si precisa che la l’autorizzazione alla pubblicazione è dipesa anche dalla situazione illustrata nella lettera di protesta firmata del rappresentante degli studenti al Consiglio della Facoltà di Lingue Paolo Pavia e da un folto gruppo di studenti di arabo della sede iblea, in cui sono espressi «i gravi disagi legati alla paralisi dell’attività didattica per l’insegnamento della lingua araba, dovuta alla mancanza di collaboratori madrelingua». Da qui quindi la necessità «dell’improcrastinabile emanazione di un bando di selezione pubblica».
«In qualità di rappresentante degli studenti sono soddisfatto del risultato ottenuto e ringrazio per la tempestività il rettore, che ha accolto la richiesta degli studenti, scrivendo un decreto di suo pugno» ha dichiarato Paolo Pavia. «È molto importante che il bando sia uscito adesso: a partire dall’anno nuovo potranno finalmente prendere il via i lettorati di lingua araba e potrà così riprendere il normale svolgimento della didattica».