Ragusa, saltano i tombini dopo un forte nubifragio Danni al Palaminardi, alberi spezzati e auto allagate

Le previsioni lo avevano annunciato ma quello che, poco dopo le 14, si è riversato su Ragusa è stato un autentico nubifragio. Un temporale breve, ma di forte intensità, anticipato da una violenta grandinata, ha creato il caos facendo esplodere tombini e mandando sott’acqua mezzo capoluogo ibleo.

Alberi spezzati, cartelloni divelti, auto allagate, così come scantinati e garage, altre letteralmente spostate dai tombini, saltati in aria come geyser. Totalmente allagata la parte bassa di via Archimede e la zona della Sacra Famiglia, in tilt la via Di Vittorio e corso Vittorio Veneto, tutte strade trasformate in fiumi. Decine, e ancora in corso, gli interventi dei vigili del fuoco. Il bollettino al momento parla di auto in panne, negozi allagati, qualche lucernaio distrutto dalla grandine e danni al Palaminardi, dove l’acqua ha invaso i bassi e i locali delle caldaie. Per fortuna non si hanno notizie di persone ferite e l’ora in cui tutto è successo è stata sicuramente cruciale. Un’ora prima, all’uscita degli studenti dalle scuole, e le conseguenze potevano essere decisamente peggiori. Al lavoro anche la polizia municipale, per regolamentare la viabilità, chiudere alcune arterie al traffico e agevolare il lavoro dei pompieri.

Già si cominciano a registrare i primi interventi da parte della classe politica. Il consigliere comunale del Pe di Ragusa Mario D’Asta denuncia: «Bastano poche decine di minuti di intensa pioggia per mettere in ginocchio la città di Ragusa: è ancora accettabile tutto ciò? Che cosa aspetta l’amministrazione comunale a trovare una soluzione definitiva?» Il consigliere si sofferma sui danni. «Un muro di contenimento del parcheggio Colombardo è finito su un cortile sottostante che corrisponde allo spazio di sosta di un condominio alle spalle di via Di Vittorio. Per quanto ci risulta, per fortuna, nessuno si è fatto male. Ma questo è il quadro di una situazione complicata a cui bisogna porre la parola fine».

Nessun disagio particolare, invece, a Modica, dove il sindaco Ignazio Abbate nelle scorse settimane ha effettuato un’attenta opera di pulizia di caditoie, tombini e condutture di scolo di acqua per prevenire l’imminente arrivo della stagione delle piogge. Inoltre sono stati ripuliti decine di chilometri di cigli stradali da erbacce, rifiuti e quant’altro potesse pregiudicare il corretto deflusso delle acque piovane. Nei prossimi giorni sono in programma interventi di pulizia degli alvei dei fiumi che scorrono sotto il territorio modicano. «Grazie a questa opera di prevenzione, nonostante la notevole quantità di acqua caduta, non si registrano danni né disagi – dichiara il primo cittadino -. Abbiamo fatto tesoro degli eventi alluvionali che siamo stati costretti a fronteggiare gli anni passati mettendo la prevenzione al primo posto. Purtroppo – conclude Abbate – ci dobbiamo abituare a questi cambiamenti repentini del meteo per lo più molto aggressivi, e l’unica arma che abbiamo per difenderci è proprio la prevenzione».

Problemi invece si sono registrate sulla linea ferroviaria. A darne notizia è Rfi. «Sospesa la circolazione sulla linea Gela-Modica-Siracusa, per l’erosione della massicciata fra Ragusa e Ragusa Ibla, provocata dalle abbondanti piogge che stanno interessando la zona – si legge in una nota -. Circa venti tecnici sono al lavoro per ripristinare duecento metri di massicciata. Attivo un servizio sostitutivo con bus fra le stazioni di Modica e Vittoria».


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