L'uomo avrebbe portato la ragazzina in una casa di campagna. Il proprietario, vedendo oggetti spostati e pensando che fossero entrati i ladri, ha visionato le riprese scoprendo i fatti e denunciando tutto alla polizia. La vittima ha poi raccontato le violenze
Ragusa, abusa della figlia 12enne della convivente Incastrato dalle telecamere di videosorveglianza
Avrebbe abusato per anni della figlia della sua convivente. La bambina non ha ancora compiuto 13 anni. È l’accusa mossa a un uomo fermato dalla polizia di Stato di Ragusa.
Sarebbero state le riprese del sistema di videosorveglianza di una casa di campagna dove aveva condotto la vittima per compiere atti sessuali, a permettere di identificare l’uomo. Il proprietario, ignaro, quando è tornato ha visto oggetti spostati e ha pensato che fossero entrati i ladri e quindi ha controllato la registrazione del sistema di sorveglianza.
La grande differenza di età tra l’uomo e la bambina lo ha spinto a portare il filmato in Questura. Agenti della squadra mobile li hanno identificati. La bambina è stata sentita nella sala audizioni protette della polizia di Stato, assistita da investigatori specializzati, e ha raccontato gli abusi che subiva da anni. L’uomo è stato fermato e il Gip di Ragusa ha emesso una misura cautelare in carcere nella sezione speciale dei sex offender.