Ragalna, scampagnata finisce in ospedale Cade in un dirupo una studentessa 15enne

È quasi finita in tragedia una scampagnata con alcuni compagni di classe per F.B., una ragazza di 15 anni. La giovane è caduta nel vuoto da quattro metri mentre giocava a pallavolo con tre coetanee. Trasferita all’ospedale Garibaldi di Catania, attualmente è ricoverata in prognosi riservata nel reparto di terapia intensiva. La 15enne ha riportato alcune lesioni interne, procurandosi traumi addominali e polmonari. Nelle ore immediatamente successive al ricovero in ospedale, F.B. è stata sottoposta a un delicato intervento chirurgico all’addome mentre già nelle prossime ore potrebbe subirne un altro al torace. Sull’episodio indagano i carabinieri del locale comando. 

Da una prima ricostruzione, la ragazzina e circa 15 compagni di classe del liceo Scientifico Enrico Fermi di Paternò, approfittando della chiusura della scuola prevista per lunedì 18 per via del referendum abrogativo sulle Trivelle – l’istituto è stato usato come seggio elettorale – avrebbero deciso di trascorrere una giornata insieme in campagna. Il gruppo si è quindi diretto nel fondo agricolo di proprietà di uno dei giovani, in contrada Monte Marzo (Mazzo), nella parte alta di Ragalna. Poco prima delle ore 18 i ragazzi avrebbero di trascorrere le ultime ore della giornata dividendosi in gruppi: alcuni passeggiando, altri giocando a nascondino e altri ancora a pallavolo.

Dalle verifiche dai militari dell’Arma, l’episodio che coinvolge F.B. si sarebbe verificato in una zona della campagna in cui si troverebbe un muretto di sostegno alto circa quattro metri che si affaccia su una strada sottostante. E, dalle dichiarazioni dei testimoni, il proprietario del fondo avrebbe chiesto ai ragazzi di non stazionare proprio in quella zona. È lì, infatti, che si sarebbe verificata la tragedia, quando la palla è caduta al di là del muretto nella strada sottostante e una delle ragazze vi sarebbe scesa per raccoglierla. Dopo essersi riappropriata della palla, la ragazzina l’avrebbe lanciata in direzione della compagna di classe F.B. – non si sa se su propria iniziativa o su sollecitazione della vittima – che si trovava ai bordi del muretto. La vittima, nel tentativo di afferrare al volo la sfera, avrebbe perso l’equilibrio, precipitando da un’altezza di tre metri e 60 centimetri. Immediati i soccorsi dell’ambulanza della 118 e dei carabinieri.


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