Chi non ha mai sognato di poter ascoltare alla radio la musica che più gli piace? E chi non ha mai telefonato per ordinare la canzone preferita? Da questa settimana tutto questo lo potrete fare anche da internet, con Radio Zammù. Nasce infatti la radio on line della Facoltà di lingue, e si propone di trasmettere la vostra musica, di intrattenervi e di informarvi.
Radio Zammù realizza piccoli programmi ideati, scritti e condotti dagli studenti. Lobiettivo è quello di creare una piccola struttura al servizio della Facoltà, dell’Ateneo, degli studenti e dei professori universitari in generale. Il professore Granozzi, responsabile dei Medialab, ci spiega: «Le caratteristiche di Catania come città universitaria fanno sì che la radio diventi un canale comunicativo importante, uno strumento per rafforzare l’identità comune e il senso di appartenenza. Non solo trasmettere musica e intrattenimento, ma anche informazioni e riflessioni su temi di interesse comune».
Il progetto è nato sullesempio di esperienze già esistenti in altri Atenei italiani (vedi Siena con Radio Facoltàdifrequenza) e delle College Radio americane; nellambito del Medialab della Facoltà di Lingue, il Laboratorio sulla Radio sul web ha formato uno staff di giovani speaker e tecnici radio che da questa settimana intratterranno gli ascoltatori di lingue.
Uno dei partecipanti a questo laboratorio, Rocco Rossitto, ci spiega il suo impegno: «Le radio on line rappresentano un buon esperimento di come le vecchie tecnologie possono incontrare le nuove. Ciò che sta succedendo con le radio sul web è paragonabile a ciò che accadde negli anni ’70 con le radio via etere: un boom di radio private e sopratutto libere. Oggi il mercato delle radio commerciali è saturo, e di idee interessanti cè ne sono poche; in questo scenario si inseriscono quelle sul web, a creare scompiglio e una ventata di creatività. Nel suo piccolo Radio Zammù rappresenta questo: una voglia di sperimentare e sperimentarsi, il tentativo di creare qualcosa di nuovo!».
Rocco è lideatore della trasmissione Camera a Sud, che ci farà scoprire in ogni puntata le ultime uscite della realtà underground del rock mondiale.
Alberto Conti, uno studente unitosi in corsa allavventura Zammù, è già promotore di due diversi programmi: Concept e Lo Semenzaio. Concept, condotto in coppia con Ita Vasta, ci introduce nel mondo dei cosiddetti “concept album”, cioè quegli album che sviluppano un tema o una storia. Ogni puntata un album, per scoprire i segreti, le curiosità e il contesto storico-musicale in cui nascono. Lo Scemenzaio, invece, condotto con lesuberante Claudio Gentile, è un programma demenziale, che coniuga sana “scemenza” a ottima musica. Ogni puntata presenta una canzone scema per eccellenza, impossibile da ascoltare su qualunque radio.
Alberto sulla nostra radio dice: «La radio non è un mezzo dittatoriale perché ti lascia libero di fare altro mentre la si ascolta, a differenza della tv davanti a cui si è costretti a vegetare. Ho iniziato a fare radio perché è divertente soprattutto se fatta insieme a persone con cui sono in sintonia; mi permette di ascoltare e di far ascoltare la musica che più mi piace. La mia idea è quella di creare nei miei programmi delle oasi di buona musica e di commenti divertenti o interessanti».
Claudio sulla sua esperienza racconta: «Sono un mitomane! Più che altro mi piace parlare con gente che non conosco ed avere la possibilità che tutti ascoltino le cose, più o meno interessanti, che ho da dire, insomma stare al centro dell’attenzione non mi dispiace affatto».
Altri programmi sono già pronti, come Il Cappellaio Matto Show, condotto da Roberto Sammito, e dove cè musica (tanta), notizie e curiosità a go-go; come Lalternativo è tuo papà, il programma di approfondimento musicale della redazione del sito www.ilcibicida.com: tra sketches e pensieri musicali, tante news sui principali artisti e generi della musica alternativa. Come il programma di Antonio Pennisi, Mixin Black, dove la musica fa da padrona e il nostro tecnico/autore si cimenta in mixaggi innovativi; e infine, come Il parallelo”, uno pseudo talk-show, con un argomento del giorno e i vari punti di vista. Loredana Gravina e Luca Guzzetta andranno per tutta l’estate ad intervistare gli studenti al lido universitario.
Insomma cè tanto da ascoltare su Radio Zammù: tante sono le idee e tanta la voglia di realizzarle. La facoltà di lingue si è dimostrata, per lennesima volta, pronta alle necessità degli studenti, e con pochi mezzi, ma con tanta professionalità, ha messo a disposizione di Gianluca Reale, il coordinatore, gli strumenti per creare qualcosa. Gianluca ci racconta: «Radio Zammù non è e non vuole essere la radio della Facoltà di Lingue, ma assolutamente vuole essere una radio universitaria che punta sulla musica, sulla cultura, sulla valorizzazione delle risorse creative degli studenti e dei giovani catanesi, ma – perché no – anche dei professori, dei ricercatori, di chiunque nel mondo accademico abbia voglia e tempo da dedicare a questa avventura radiofonica. Finalmente Radio Zammù diventa realtà: il lavoro fatto nei laboratori sulla radio on line in questi anni ha finalmente prodotto una vera emittente on line, una vera e propria radio, in regola anche con la licenza Siae».
Chiudiamo con un appello: Radio Zammù è alla ricerca di nuovi speakers e tecnici radio. Tutti possono partecipare, studenti e non, basta contattarci allindirizzo mail radiozammu@unict.it, telefonare allo 0957102300, o venire in Aula 24 ex Monastero dei benedettini, Piazza Dante.
Ciccate su www.flingue.unict.it/radiozammu e buon ascolto!
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