«Elia lo vedo come un piccolo Batman che deve sconfiggere il male a Gotham City». A paragonare un bambino catanese di cinque anni a uno dei supereroi più iconici di sempre è la zia Marina Maggione che, a fine aprile, ha creato una raccolta fondi per le spese sanitarie che la famiglia sta sostenendo nel percorso […]
Il viaggio di un bimbo etneo per il trapianto di midollo osseo: «Elia, piccolo Batman contro la leucemia»
«Elia lo vedo come un piccolo Batman che deve sconfiggere il male a Gotham City». A paragonare un bambino catanese di cinque anni a uno dei supereroi più iconici di sempre è la zia Marina Maggione che, a fine aprile, ha creato una raccolta fondi per le spese sanitarie che la famiglia sta sostenendo nel percorso della malattia del bimbo. Elia, infatti, da ormai più di due anni convive con una rara forma leucemia, un sarcoma istiocitico. «Dopo diversi peggioramenti – racconta la zia paterna – adesso finalmente riusciamo a vedere un piccolo spiraglio di luce». Un barlume di speranza che arriva dalla possibilità per Elia di sottoporsi a un trapianto di midollo osseo all’ospedale pediatrico Bambino Gesù di Roma.

«È un’occasione preziosa per il suo percorso di guarigione, un passo che potrebbe restituirgli la possibilità di vivere pienamente la sua infanzia». Ed è avendo di mira proprio questo obiettivo che Marina Maggione ha dato vita a una raccolta fondi sulla piattaforma Gofundme (qui il link per le donazioni). In qualche settimana, le donazioni sono già state quasi 350 e hanno permesso di arrivare ad accumulare una cifra che sfiora i 14mila euro. Un risultato importante ma non ancora sufficiente perché «i costi da sostenere – spiega la zia di Elia – sono molto elevati. Tra il viaggio e la lunga permanenza in cura, la famiglia dovrà affrontare un impegno economico importante».

Una grande mobilitazione di solidarietà è già stata raccolta: c’è chi ha donato anche solo cinque euro e chi è arrivato a cifre importanti per sostenere Elia e la sua famiglia costretta a questo viaggio della speranza alla ricerca di una cura per la rara forma di tumore maligno da cui è affetto il bambino. «Abbiamo anche semplicemente bisogno che questo avviso sia il più possibile condiviso anche per trovare un alloggio vicino all’ospedale Bambino Gesù», che si trova in piazza Sant’Onofrio nel quartiere Gianicolo della Capitale. «Anche il più piccolo aiuto può fare la differenza e rendere meno gravoso il cammino che ci attende – sottolinea Marina Maggione – Con tutto il cuore, vi invitiamo a essere parte di questa rete di solidarietà per aiutare il mio nipotino Elia che io vedo come un piccolo Batman accompagnato da Mattia, il fratello maggiore che è anche il suo Robin».