Chi è nato con la camicia larte della seduzione non ha bisogno dimpararla, chi invece, al massimo, aveva un bavaglino cucito al punto croce, ha bisogno di qualche dritta e, perché no?, pure di una scuola. Per questo esiste il Pick Up Artists Training, corso per artisti del rimorchio che, con tecniche specifiche e trucchi perfezionati dal rodaggio, garantisce un rapido passaggio dalla scarsità allabbondanza
Qualsiasi donna, in qualsiasi posto, in qualsiasi momento
«Qualsiasi cosa possa fare un altro essere umano, tu puoi impararla», almeno secondo Richard La Ruina alias Gambler, il fondatore di PuaTraining, una sorta di scuola che aiuta gli uomini a non dover chiedere mai.
I pick-up artists sono, letteralmente, gli artisti del rimorchio, quelli che riescono a trovare sempre la parola giusta al momento giusto, che sorridono senza scadere nella risata sguaiata, che per metterti una mano attorno alle spalle ti domandano se hai freddo, anche se è agosto e ci sono cinquanta gradi all’ombra, quelli che quando parlano non sputano e hanno sempre l’alito che profuma di arbre magique.
C’è un po’ di Richard Gere in ogni uomo, a quanto pare. Bisogna solo tirarlo fuori, con corsi ad hoc, virtuali o dal vivo, che insegnino come guadagnare quella sicurezza di sé che solo alcuni individui, che io credevo geneticamente modificati, hanno e fanno fruttare nel campo della seduzione.
Per una consulenza online bisogna pagare dai nove ai diciannove euro, che diventano settantotto se si vuole ricevere a casa l’”Ultimate natural game”, set di dieci dvd sulle regole dell’attrazione e non solo. Se dal virtuale si passa al reale (dodici ore a stretto contatto con il PuaTrainer di turno) si spendono duecentosessantanove euro, ma ci sono anche i workshop (tra i trecento e i quattrocento euro) di gruppo e addirittura le full immersion di una settimana per la modica cifra di milleduecentocinquanta euro. Ma i risultati sono assicurati.
E se il lui in questione fosse basso, grasso, coi capelli crespi, un problema di sudorazione eccessiva e l’apparecchio esterno ai denti che neanche Leonardo di Caprio in “La maschera di ferro”? Se lui fosse, inoltre, stupido oltre ogni misura e antipatico da far invidia a Bruno Vespa? E pure, somma disgrazia, se lui fosse un siciliano leghista? Sarebbe capace, costui (a cui aggiungerei anche l’alitosi, per non fargli mancare niente), di sedurre una donna? Impossibile, direte.
«Reali impossibilità fino ad oggi ai nostri corsi sono state veramente delle rarità e sempre con radici profonde nella psicologia e nell’emotività. Ed anche in questi casi con interventi più diretti e costanti si sono riusciti ad avere miglioramenti non indifferenti», ci risponde Louis Nicoletta, ventinove anni, un metro e settanta per settanta chili, capelli rasati, fondatore e amministratore delegato di PuaTraining Italia (www.puatraining.it), che precisa: «Noi non diciamo che “ogni donna che mi piace sarà sicuramente mia”, ma affermiamo che, al 100%, aumentiamo le possibilità che una persona può avere con l’altro sesso, in modo da dare ai nostri studenti la confidenza necessaria per credere di poter conoscere, attrarre, sedurre e conquistare qualsiasi donna, in qualsiasi posto, in qualsiasi momento».
E gli sfigati non esistono «soprattutto in aree come quella della seduzione».
Okay, abbiamo appreso che anche il tuo vicino di casa che, a ventiquattro anni, ha la faccia rovinata dall’acne e non ha mai affrontato un argomento più elevato di “cosa ne pensi dell’ultima puntata di Ken il Guerriero?”, anche lui, può imparare a saperci fare.
E se allo stesso vicino di casa interessasse quella ragazza che sta sempre in zona “La Tenerezza”, celebre bancone di via Plebiscito noto per la tenerezza – appunto – della sua carne di cavallo, riuscirebbe ad approcciarsi a lei?
La variabile ambiente deve avere la sua importanza…
«Ci sono strategie che fanno leva sul valore sociale ed in questo caso l’ambiente è la vela maestra. Mentre ci sono situazioni dove la concentrazione è su un’unica interazione ed allora l’ambiente ha un peso minore – schematizza Louis – Resta il fatto che la nostra missione è di creare la personalità veramente attraente che sarà adatta a tutte le situazioni proprio perché non dovrà seguire un algoritmo come un robot ‘sociale’ ma, al contrario, avrà le abilità per dare sfogo a creatività e maestria».
Facile a dirsi, ma il farsi è più complicato per definizione, e a quel punto qualche trucco, una cosa un po’ terra-terra, non guasterebbe, giusto per capire.
«Trucchi semplici vengono insegnati solo nel caso uno studente abbia bisogno di una “stampella” per iniziare, ma incoraggiamo ad abbandonarli quanto prima», ci tiene a precisare Louis che alla fine però ci suggerisce una situazione: libreria, sezione viaggi. Lui si avvicina alla lei di turno, sorride e, con tono leggero, inizia un discorso. “Sai, il mio migliore amico si sposa e mi ha chiesto di consigliargli un posto dove portare la sua fidanzata in viaggio di nozze. Dice che vuole stupirla, io gli ho dato un paio di consigli ma le mie idee non gli sono mai piaciute. Se fossi tu a dover scegliere, sempre che ti piaccia viaggiare, sceglieresti New York, Parigi o l’Indonesia?”.
Parliamoci chiaramente, quale ragazza replicherebbe che non le piace viaggiare? E vogliamo anche considerare lo stupore causato dal fatto che un tipo ci sta velatamente provando in libreria chiedendoti un’opinione?
Il trucco è lì, secondo Louis, nella richiesta di un’opinione che incuriosisca la tipa di turno.
Quindi il tuo vicino di casa, al “La Tenerezza”, potrebbe avvicinarsi alla sua amata e, dimentico di Ken il Guerriero, domandarle, con l’aria disinteressata, badando a guardarla in faccia e a mantenere fermo il tono di voce: “Sai, domani mattina devo andare dal dentista a farmi togliere l’apparecchio. Stasera mi conviene prendere la cipollata oppure un bel panino con la carne di cavallo e due litri d’olio sopra?”
Chissà lei cosa gli risponderebbe…