L'evento - organizzato dall'associazione culturale - si terrà in piazza Federico di Svevia nelle giornate dell'1 e 2 novembre. Con un ricco programma di appuntamenti. «Una volta venivano allestiti teatrini con marionette e burattini nelle piazze cittadine, oggi si va a a passeggiare al centro commerciale», afferma uno degli organizzatori, Daniele Cavallaro
Pupi, burattini e cuntastorie da Gammazita «Un’alternativa per la festa dei Morti»
«Proponiamo un’alternativa alla routine della Festa dei Morti degli ultimi anni che si riduce ad andare alla fiera, passeggiare dentro un centro commerciale o festeggiare solo Halloween». Ad affermarlo è Daniele Cavallaro, uno dei fondatori dell’associazione culturale Gammazita. I volontari – già organizzatori del fortunato festival delle arti di strada Ursino Buskers – propongono per i più piccoli una due giorni all’insegna di Pupi, burattini e cuntastorie, come recita il titolo dato all’evento fissato per le giornate 1 e 2 novembre. A dispetto del nome, la commemorazione dei defunti in Sicilia è una festa di gioia, ma i modi per celebrarla sono cambiati. «Una volta venivano allestiti teatrini con marionette e burattini nelle piazze cittadine, e i bambini erano felici di andarci insieme ai genitori o ai nonni», spiega Cavallaro. Che aggiunge come l’evento, che avrà luogo in piazza Federico di Svevia, ha l’intenzione di operare un processo di «ripresa della tradizione e del folklore siciliano che per molti bambini è una vera e propria novità».
Pupari, burattini, cuntastorie e giocolieri arrivano all’ombra del castello per raccontare storie fantastiche e leggende lontane che promettono di lasciare senza fiato i più piccoli, incantando anche i grandi. È questa l’idea dei volontari di Gammazita che per raggiungere l’obiettivo di far divertire tutti hanno stilato un ricco programma di appuntamenti. «Siamo rimasti colpiti dalla gioia della gente in occasione dell’Ursino Buskers e, nonostante la stanchezza, abbiamo deciso di buttarci in un altro appuntamento di strada», racconta Cavallaro. E allora via al folklore siciliano. Sabato 1 novembre il calendario prevede uno spettacolo teatrale di pupi catanesi curato dalla Marionettistica fratelli Napoli. Nel pomeriggio spazio a Orazio Alba e alla narrazione della fiaba norvegese intitolata A oriente del sole e a occidente della luna. L’indomani sarà la volta dello spettacolo C’era una volta… Cenerentola! di Eleonora Lipuma e Giada Caponetti, Riciclando Favole a cura di Sylvia Sánchez Ogayar, e di Peppe Nappa e il brigante Maccarone realizzato in baracca da Teatro Manomagia. «Sarà bello vedere la piazza piena di bambini. Chiusa al traffico, ci aspettiamo una bella affluenza», si entusiasma Cavallaro.
L’associazione culturale Gammazita avrà la possibilità di chiudere l’area alle auto per l’occasione e provvederà ad arredare a tema l’area degli spettacoli, che si svolgeranno secondo il principio del cappello. «Tra gli artisti cè sempre tanta voglia di fare e molti di quelli che abbiamo contattato probabilmente confermeranno la loro partecipazione nei prossimi giorni», promette Cavallaro. Che sottolinea: «Il teatro di strada sta vivendo un momento difficile ma sono anche eventi di questo tipo che permettono ai pupari e agli artisti di trovare la motivazione per andare avanti». E gli animatori di Gammazita, sensibili all’argomento, coglieranno l’occasione della festa per presentare un progetto realizzato insieme all’associazione Gapa (Giovani assolutamente per agire). Si tratta di un laboratorio di giocoleria e circo sociale – attivo a partire da Novembre – che si terrà a partire da novembre nel quartiere San Cristoforo.