Pubbliservizi, spari all’auto del presidente Messina E in casa di un dirigente arriva una testa di coniglio

Due colpi di pistola, forse calibro 7,65, contro la Mercedes Classe A del presidente Adolfo Maria Messina. E, nella stessa notte, una testa di coniglio, con due proiettili, fatta trovare davanti alla porta di casa del suo braccio destro, il dirigente Salvatore Vicari. «Gravi atti intimidatori», dicono dalla Pubbliservizi, la società partecipata della ex provincia etnea ai cui vertici siedono Messina e Vicari.

I due fatti sarebbero avvenuti questa notte, in due luoghi distanti l’uno dall’altro. Gli spari che avrebbero fatto esplodere il finestrino della vettura con la quale il presidente va al lavoro, ogni mattina, sarebbero stati esplosi in centro storico, a Catania. Nei pressi dell’abitazione del dipendente che svolge anche la mansione di autista di Messina. L’animale morto, invece, si sarebbe trovato davanti al cancello dell’abitazione di Mascalucia di Vicari.

A occuparsi della vicenda sarebbero stati, in prima battuta, i carabinieri di Catania. Ma questa mattina Adolfo Messina sarebbe stato sentito anche dagli agenti della squadra mobile. Nel frattempo, negli uffici della Pubbliservizi – alle Ciminiere di piazzale Rocco Chinnici (ex piazzale Asia) -, è arrivato il presidente della Regione Rosario Crocetta. «Per dare la sua solidarietà a Messina – spiegano dalla società – e per dimostrargli che non è solo nella sua attività di contrasto alla criminalità avviata nell’azienda».

La società partecipata della ex provincia, oggi Città metropolitana di Catania, è stata spesso al centro dell’attenzione nelle ultime settimane. Alla fine di settembre era trapelata la notizia delle indagini della procura etnea sulla gestione dagli anni 2013 al 2015. Un’inchiesta che sarebbe partita proprio da un esposto-denuncia che Messina avrebbe presentato alla magistratura, sottolineando alcune anomalie nella liquidazione di fatture e compensi. Per il momento sarebbero dieci le persone iscritte nel registro degli indagati dai procuratori Michelangelo Patanè e Fabio Regolo, che se ne stanno occupando. Tre giorni fa, nel frattempo, proprio Adolfo Messina ha firmato il provvedimento disciplinare con il quale si disponeva il licenziamento per giusta causa del direttore amministrativo.

Luisa Santangelo

Recent Posts

In cinquemila a Palermo contro il patriarcato e la violenza di genere: «Con noi anche i nomi di tutte le persone uccise»

Alla fine erano più o meno cinquemila le persone che si sono unite al corteo…

5 ore ago

Messina, sequestrate due sale operatorie dell’ospedale Papardo per morti sospette

Due sale operatorie del reparto di Cardiochirurgia dell'ospedale Papardo di Messina sono state sequestrate dai carabinieri del…

22 ore ago

Catania, scoperta sala giochi abusiva: sanzioni per 132mila euro

Sanzioni per un totale di 132mila euro sono state applicate a Catania dalla polizia ai titolari di…

22 ore ago

Dalla rapina al revenge porn, 19 provvedimenti da parte della questora di Caltanissetta

Fogli di via, ammonimenti, avvisi orali e daspo urbano. La questora di Caltanissetta, Pinuccia Albertina…

22 ore ago

Cianciana, giudizio immediato per il 35enne che tentò di uccidere moglie e figli

Giudizio immediato nei confronti di Daniele Alba, meccanico di 35 anni di Cianciana, nell'Agrigentino, che…

1 giorno ago

Ars, lo conferma anche la Cassazione: Giuseppe Bica resta deputato

La Corte di Cassazione ha respinto il ricorso presentato da Nicola Catania confermando definitivamente l’elezione…

1 giorno ago